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In data 13/01/2022 l’Ufficio Tecnico liquida e paga un acconto di indennità di esproprio di € 6.615,00 (a seguito di accordo bonario) per un area al Sig. XXXXX, senza applicare la ritenuta d’acconto del 20%

  • La settimana prossima il Sig.XXX concluderà il passaggio di proprietà dal notaio, e si deve quindi liquidare il saldo previsto di € 6.615,00.

Si chiede:

  1. la ritenuta si applica anche in caso di pagamento a un privato?
  2. Se la ritenuta va applicata (e quindi al momento del saldo verrà emessa apposita certificazione), come comportarsi per l’acconto già pagato? Bisogna fare un ravvedimento? …

“Con determinazione del Responsabile dell’Area Amministrativa si è provveduto alla Concessione, ai sensi dell’art.164 del D.Lgs. 50/2016, dell’area pubblica Piazza XX – Piazza YY per la realizzazione e la gestione di un chiosco bar per la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande per anni 15 (quindici). La gara è stata vinta dalla Società Cooperativa A, avente sede legale in questo Comune, via CC, PI 03486370921 per l’importo di euro € 60.015,00 pari al canone annuo di € 6.001,50 che dovrà essere corrisposto per 10 anni. Il contratto è stato stipulato con atto pubblico amministrativo. A fini della registrazione …

“Dobbiamo approvare il PEF 2023, abbiamo già inoltrato istanza da ARERA per il superamento

del limite di crescita e predisposto i vari atti.

Volevamo sapere quale sia la prassi più corretta per la validazione del PEF:

- validazione Consiglio Comunale

- validazione Segretario Comunale

- validazione svolta da una società esterna - che ha sempre validato i pef degli anni pregressi

- altre opzioni”.

Dovendo questo Ente procedere alla Certificazione delle indennità previste per il Sindaco e per gli amministratori per l’anno 2022, si chiede con cortese urgenza di avere conoscenza della normativa per la determinazione delle indennità in questione (art. 82 TUEL, DM. 119/200) in particolare si chiede di sapere se la riduzione del 10% (prevista dalla Legge 266/2005 come normata dalla Legge 244/2007, dalla Legge 133/2008, dalla Legge 160/2019 e dalle pronunce della Corte dei Conti sezione n. 428/2018/PAR e sez. Controllo Lombardia n. 297/2019/Par) doveva essere sempre applicata nelle annualità 2018-2019-2020-2021-2022 o se era prevista una sospensione dell’applicabilità della Legge …

Dal 01.04.2023 i dipendenti dell’ufficio anagrafe inizieranno a lavorare a turnazione, su tre dipendenti solo 1, a rotazione, lavorerà il sabato (quindi lavora su sei giorni 1 settimana su 3) . Lavoreranno alcune settimane da lunedì a venerdì e alcune settimane da lunedì a sabato, mantenendo comunque il contratto a tempo pieno di 36 ore settimanali. Si chiede: 1) se per questi dipendenti è necessario procedere al ricalcolo dei giorni di ferie; 2) e, in caso di risposta positiva, si chiede come va effettuato detto ricalcolo

Il nuovo CCNL ha introdotto la pausa di 10 minuti. Tale pausa che innova il concetto temporale per il recupero delle energie psico fisiche del lavoratore è sempre applicabile oltre le sei ore di lavoro continuative oppure incontra dei limiti applicativi. 1) In particolare, quando viene richiesto il lavoro straordinario la pausa di 10 minuti è sempre applicabile? 2) Inoltre, la pausa di dieci minuti può sempre sostituire la pausa minima di trenta minuti finalizzata alla consumazione del pasto?

Un dipendente è stato assunto ai sensi dell'art 1, comma 557, in quanto dipendente di altro ente, in un ente con meno di 500 abitanti privo di figura D, per 12 ore, e gli sono stati conferiti la responsabilità dei servizi (tranne il personale) il ruolo di Vicesegretario comunale (in quanto nessun Segretario comunale è risultato interessato a prendere l'incarico) e conseguentemente l'incarico di responsabile prevenzione anticorruzione, da circa 2 anni.

Nel momento che l'ente ha avuto la possibilità di assumere, è stato indetto un concorso per D al quale ha partecipato e vinto il dipendente di cui sopra, …

Nel periodo di vigenza del CCNL 16/11/2022 ovvero nel triennio 2019/2021 e nell’anno di applicazione 2022, si sono svolte consultazioni elettorali per le quali il Comune ha già inviato la rendicontazione al Ministero dell’Interno negli anni passati. L’aumento contrattuale vede anche il ricalcolo degli arretrati del compenso lavoro straordinario che è stato regolarmente liquidato ai dipendenti nel mese di dicembre 2022. 1) Vi è una norma che prevede la possibilità di richiedere il rimborso al Ministero dell’Interno del maggior costo sostenuto in applicazione del predetto CCNL? 2) E se si, con quali modalità va inoltrata domanda al Ministero?

Comune con meno di 3.000 abitanti, il vice segretario che stipula i contratti di concessione loculi cimiteriali puo' percepire i diritti di rogito? posso avere la normativa di riferimento. Come si calcolano?

“Questo Ente vanta un credito, nei confronti di alcuni Comuni, a titolo di IMU e TARI che erroneamente, negli ultimi anni, sono stati accreditati a favore degli stessi, in ragione di un'errata compilazione da parte dei contribuenti della delega di pagamento (modello F24), ma che risultano di competenza del Comune XX.

Abbiamo provveduto a comunicare agli Enti interessati le modalità di riversamento e sollecitare ripetutamente l'adempimento.

Tenuto conto che oltre alla collaborazione, che dovrebbe improntare i reciproci rapporti tra Enti, l'art. 1, comma 722, della legge 27 dicembre 2013, n° 147, stabilisce un preciso dovere e non una semplice …