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Strada urbana a scorrimento con IVA agevolata

L’intervento di potenziamento infrastrutturale relativo alla costruzione di una strada urbana di scorrimento, può essere considerata opera di urbanizzazione e beneficiare del regime agevolato IVA al 10% come previsto dal combinato disposto di cui ai numeri 127­quinquies e 127­septies della Tabella A, parte III, allegata al d.P.R. n. 633 del 1972.

Lo evidenzia l’Agenzia delle entrate nellaRisposta n. 80/2024 data un Comune che richiedeva l’applicazione dell’IVA agevolata, facendo presente che, benché l'intervento non sia realizzato nell'ambito urbano, comunque conserva la caratteristica di essere posta a servizio del tessuto urbano, essendo peraltro previsti marciapiedi in relazione alle caratteristiche della via quale ''strada residenziale'', secondo la classificazione di cui all'articolo 2, comma 2, del d.lgs. 30 aprile 1992, n. 285 (Nuovo Codice della Strada), come strada di tipo ''D strada urbana di scorrimento''. In particolare, secondo la legenda del PUC la «via (...) viene individuata come ''strada comunale di tipo A''» e che la «sezione tipologica della via (...) conferma la presenza di due corsie per senso di marcia, separate da uno spartitraffico centrale, banchine pavimentate e la presenza di marciapiedi e piste ciclabili ai margini». Le norme di attuazione del PUC riconducono le strade comunali di ''tipo A'' tra le ''strade di scorrimento di tipo D''.

Riprendendo quanto previsto dalla risoluzione n.202/E del 2008 e dalla circolare del 24 ottobre 1990 n. 69, il Legislatore ha inteso ricomprendere nel regime agevolato tutte le opere elencate nell'articolo 4 della legge n. 847 del 1964, benché non siano effettuate nell'ambito urbano "stricto sensu'', ma che comunque conservano la loro caratteristica di opere poste al servizio di un tessuto urbano. Tuttavia nel nel concetto di costruzione rientra la realizzazione ''ex novo'' di un'opera edilizia e non la semplice manutenzione.

Di conseguenza, la realizzazione ''ex novo'' di un intervento edilizio su una ''strada urbana di scorrimento'' di ''tipo D'', come definita dall'articolo 2 del Nuovo Codice della strada, può rientrare tra le ''opere di urbanizzazione primaria'' che possono beneficiare dell'aliquota Iva ridotta del 10 per cento prevista dal combinato disposto di cui ai numeri 127quinquies e 127septies della Tabella A, parte III, allegata al d.P.R. n. 633 del 1972, anche se l'Agenzia si dichiara incompetente a valutarne in concreto la riconducibilità.