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Acconto IMU e obbligo dichiarativo


mercoledì 4 giugno 2025

ore 9.00 - 12.00

relatore: Dott.ssa Cristina Carpenedo


PREMESSA

L’acconto IMU (Imposta Municipale Propria) e l’obbligo dichiarativo sono due aspetti distinti ma collegati della disciplina tributaria, che interessano i contribuenti sia persone fisiche sia enti pubblici e le società. Come noto, la scadenza dell’acconto IMU è il 16 giugno di ogni anno, che porta ad un calcolo pari al 50% dell’IMU dovuta per l’anno in corso, calcolato sulla base delle aliquote e detrazioni dell’anno precedente, salvo diversa delibera già pubblicata dal Comune entro il 28 ottobre dell’anno precedente e pagato essenzialmente con modello F24.

Sono obbligati i proprietari di immobili (escluse abitazioni principali non di lusso); titolari di diritti reali (usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie); concessionari in caso di concessione su aree demaniali; locatari in leasing, per immobili concessi in locazione finanziaria.

Obiettivo dell’obbligo dichiarativo è comunicare al Comune situazioni modificano il presupposto impositivo o che incidono sul calcolo dell’imposta, non già conosciute dall’ente, quali esenzioni, riduzioni, variazioni soggettive o oggettive. La scadenza è il 30 giugno dell’anno successivo a quello in cui si è verificata la variazione, con modalità di presentazione definita da modello ministeriale approvato con decreto (attualmente, DM 29 luglio 2022), in forma cartacea o telematica (tramite intermediari abilitati o i servizi online comunali).

L’obbligo dichiarativo sussiste ad esempio, in caso di immobili esenti (es. concessi a enti non commerciali per uso istituzionale); immobili in comodato gratuito tra parenti con agevolazioni; Immobili locati a canone concordato con aliquota ridotta; immobili inagibili o inabitabili; acquisto o vendita dell’immobile non risultante dal catasto; immobili posseduti da enti non commerciali con utilizzo promiscuo. Non è dovuto obbligo dichiarativo se il Comune è già a conoscenza della variazione tramite atti pubblici, registrazioni, comunicazioni catastali, o se la variazione non comporta effetti sul calcolo dell’IMU.

Sono previste sanzioni per omessa dichiarazione (sanzione dal 100% al 200% dell’imposta dovuta); dichiarazione infedele: sanzione dal 50% al 100% dell’imposta non versata; ravvedimento operoso possibile in caso di ritardo. Nel corso del webinar saranno trattate anche le conseguenze pratiche del nuovo prospetto aliquote IMU 2025, come da DM MEF 06.09.2024.


PROGRAMMA

  1. Inquadramento normativo
  2. Il versamento dell’acconto IMU
  3. Effetti del prospetto aliquote IMU
  4. L’assetto dichiarativo in vista del 30 giugno: la questione dell’obbligo dichiarativo
  5. IMU enti non commerciali ultimi sviluppi
  6. Istituti autonomi case popolari, ultimi sviluppi
  7. Le nuove pronunce della Corte di cassazione sui Fabbricati merce
  8. Casi di assimilazione: il genitore affidatario dei figli
  9. Novità contenute nel decreto legislativo attuativo Legge delega 111/2023
  10. Risposte ai quesiti


Possibilità di partecipazione:

  • in live streaming: webinar in diretta con possibilità di porre quesiti, registrazione del corso e documentazione didattica;
  • on demand: registrazione del corso e documentazione didattica.


Per informazioni e necessità di supporto, vi invitiamo a contattarci all’indirizzo mail formazione@gruppodelfino.it.


Relatori

  • Dott.ssa Cristina Carpenedo

    Esperta in tributi locali, già Responsabile tributi comunale - Autrice di pubblicazioni in materia di riscossione e tributi locali, Direttrice scientifica di SMART 24 TRIBUTI LOCALI del Sole 24 ore


Luoghi e Date