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Accrual cosa è successo durante le vacanze

Abbiamo comunicato a fine a luglio e nei primi giorni di agosto importanti novità in materia di riforma contabile Accrual.

Sono stati pubblicati la Determinazione Ragioniere Generale dello Stato n. 129/2025 relativa ai Modelli di raccordo fra i piani dei conti attualmente in uso e il Piano dei conti unico e modalità di trasmissione telematica degli schemi di bilancio 2025 ex art. 1 DM MEF 23.12.2024 e il Decreto Ministero Economia e Finanze relativo all’Adeguamento dei sistemi informativi ex art. 10 comma 8 DL 113/2024 convertito in Legge 143/204.


In data 28 luglio 2025 il Ministero Economia e Finanze ha reso disponibili i
modelli di raccordo fra i piani dei conti attualmente in uso, secondo la normativa vigente, e il Piano dei conti unico, quale supporto per la predisposizione degli schemi di bilancio (Stato patrimoniale e Conto economico) relativi all'esercizio 2025, previsti nell’ambito della fase pilota di cui alla milestone M1C1-118 della riforma 1.15 del PNRR.

I modelli di raccordo consentono la riclassificazione dei dati contabili di ciascuna amministrazione secondo le voci del Piano dei conti unico e l’applicazione delle rettifiche e integrazioni necessarie al recepimento dei principi e delle regole del sistema contabile economico-patrimoniale unico di cui alla riforma 1.15 del PNRR.

I modelli hanno il formato di una cartella MS-Excel, composta di vari fogli di lavoro, contenenti relazioni e collegamenti automatici, pensati per semplificare il processo di compilazione e riclassificazione, garantendo trasparenza; sono resi disponibili in diverse versioni, che condividono la stessa impostazione e logica elaborativa, ciascuna delle quali destinata ad un sottoinsieme di amministrazioni pubbliche, identificato in funzione del piano dei conti adottato a normativa vigente. In particolare:

a) per le amministrazioni centrali incluse nel bilancio dello Stato (ministeri) e le altre amministrazioni centrali autonome che adottano il piano dei conti per la contabilità economico-patrimoniale di cui al decreto del Ministro dell’economia e delle finanze del 27 dicembre 2022 e utilizzano il sistema InIt, è adottato il modello di raccordo 1, che sarà applicato dalla Ragioneria generale dello Stato, senza la necessità di alcun intervento da parte delle amministrazioni stesse;

b) le Regioni, le Province autonome di Trento e di Bolzano, le città metropolitane, le province e i comuni che adottano il piano dei conti economico e il piano dei conti patrimoniale di cui agli allegati 6/2 e 6/3 al decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, utilizzano il modello di raccordo 2/a;

c) gli enti locali diversi da quelli di cui alla lettera b) e gli enti strumentali in contabilità finanziaria che adottano il piano dei conti economico e il piano dei conti patrimoniale di cui agli allegati 6/2 e 6/3 al decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, utilizzano il modello di raccordo 2/b;

d) gli enti pubblici non territoriali in contabilità finanziaria che adottano il piano dei conti economico e il piano dei conti patrimoniale di cui agli allegati 1.2 e 1.3 al decreto del Presidente della Repubblica del 4 ottobre 2013, n. 132, utilizzano il modello di raccordo 3;

e) gli enti e le aziende del servizio sanitario nazionale che adottano i modelli di rilevazione di conto economico e stato patrimoniale di cui all’articolo 19, comma 2, lettere b) e c), d) del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 definiti, da ultimo, con decreto del Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, del 24 maggio 2019, utilizzano il modello di raccordo 4.

Le amministrazioni diverse da quelle indicate ai punti da a) a e) possono avvalersi del modello di raccordo 5, provvedendo ad inserire, nella sezione indicata, le voci dei rispettivi piani dei conti utilizzati a normativa vigente.

I fogli di lavoro della cartella MS-Excel, che includono formule e automatismi, devono essere utilizzati dalle amministrazioni seguendo le indicazioni fornite nelle linee guida per i modelli di raccordo fra i piani dei conti vigenti e il Piano dei conti unico.


Sempre in
data 28 luglio 2025 il Ministero Economia e Finanze ha reso inoltre disponibili i criteri e le specifiche tecniche relative alle modalità di trasmissione telematica dei predetti schemi di bilancio.

Ai sensi dell’articolo 3, comma 3, del Decreto MEF 23 dicembre 2024, le amministrazioni trasmettono per via telematica alla RGS gli schemi di bilancio relativi all’esercizio 2025, elaborati per la fase pilota della Riforma 1.15 del PNRR, “attraverso protocolli di interoperabilità analoghi a quelli in uso per la trasmissione di dati contabili e di bilancio delle amministrazioni pubbliche alla Banca Dati Unitaria, di cui all’articolo 13 della legge 31 dicembre 2009, n. 196 (BDAP), adottando il linguaggio standard per la comunicazione di informazioni economiche e finanziarie “eXtensible Business Reporting Language” (XBRL) e lo standard per la codifica e decodifica “eXtensible Markup Language” (XML), secondo le tassonomie e le istruzioni tecniche relative al funzionamento dei protocolli di interoperabilità, disponibili su apposito allegato tecnico, approvato dal Comitato Direttivo della Struttura di governance e pubblicato sul sito internet della Ragioneria Generale dello Stato dedicata alla Riforma 1.15”.


In data 07 agosto 2025, Il Ministero Economia e Finanze ha pubblicato Decreto ex art. 10 comma 8 DL 113/2024 per i requisiti generali sulla base dei quali le amministrazioni devono avviare una analisi degli interventi di Adeguamento dei propri sistemi informativo-contabili, necessari per il recepimento degli standard contabili ITAS.

Come abbiamo spiegato nelle NEWS successive, I SISTEMI INFORMATIVI DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE DEVONO GARANTIRE:

a)la gestione delle registrazioni di contabilità economico-patrimoniale con il metodo della partita doppia;

b)l’utilizzo del Piano dei conti multidimensionale unico, quale classificazione di riferimento per la tenuta delle scritture in contabilità economico-patrimoniale;

c)il raccordo, con le voci del Piano dei conti multidimensionale unico, dei conti di maggiore dettaglio definiti per ulteriori esigenze informative a livello di comparto o di singola amministrazione;

d)la produzione degli schemi di bilancio.


I SISTEMI INFORMATIIVI DEVONO GARANTIRE MULTIDIMENSIONE:

1.assicurare la gestione delle ulteriori dimensioni conoscitive, rispetto a quelle contemplate dal Piano dei conti unico, di seguito indicate:

a) la classificazione internazionale delle funzioni di governo COFOG, almeno di secondo livello;

b) la classificazione per Missioni e Programmi, la classificazione per natura economica e l’articolazione in centri di responsabilità amministrativa, qualora previsti dalla normativa vigente;

c) l’articolazione dell’amministrazione in centri di costo, ai fini della contabilità analitica e del controllo interno, qualora previsti dalla normativa vigente.


ALTRI ASPETTI MULTIDIMENSIONALI:

I sistemi informativi devono inoltre assicurare la possibilità di gestire ulteriori classificazioni delle voci di conto, in ragione di specifiche esigenze conoscitive previste dai regolamenti di contabilità e amministrazione o dalla normativa primaria e secondaria di contabilità e finanza pubblica.

Tali classificazioni si riferiscono anche a profili inerenti alla dimensione geografica, organizzativa, finanziaria, ovvero alla natura delle operazioni e alla qualificazione dei soggetti erogatori di risorse pubbliche.


Non solo contabilità, ma anche organizzazione e gestione: cosa comporta la Riforma ACCRUAL

Il decreto Ministero Economia e Finanze di cui art. 10 comma 8 DL 113/2024, pubblicato il 7 agosto 2025 detta linee contabili ma anche organizzative e gestionali.

Gli enti locali con popolazione superiore a 5.000 abitanti e gli altri enti pubblici di cui art. 10 comma 3 DL 113/2024, devono AVVIARE UNA ANALISI DEGLI INTERVENTI DI ADEGUAMENTO DEI PROPRI SISTEMI INFORMATIVI PER IL RECEPIMENTO DEGLI STANDARD CONTABILI E DEL PIANO DEI CONTI UNICO previsti dalla riforma 1.15 del PNRR.

Ai fini dell’analisi degli interventi per tale adeguamento le amministrazioni realizzano una ricognizione dei propri processi amministrativi riguardanti le fasi di programmazione, gestione e rendicontazione. Il sistema informativo deve garantire la copertura integrale delle funzioni contabili di programmazione, gestione e rendicontazione dell’amministrazione.

Le funzioni amministrative relative alla gestione del personale, degli acquisti, degli inventari dei beni mobili e immobili, del magazzino, della tesoreria e di qualsiasi altra operazione amministrativa o gestionale che determina scritture contabili sono effettuate tramite moduli applicativi di un unico sistema informatico - integrato con le funzioni contabili di programmazione, gestione e rendicontazione contabile, ovvero tramite applicativi separati, interni o esterni al controllo diretto dell’amministrazione, di cui deve essere garantita l’interoperabilità tecnica e funzionale con il sistema informativo utilizzato per la gestione contabile dell’amministrazione.

Il sistema informativo dell’amministrazione deve, altresì, garantire l’interoperabilità con le banche dati e i sistemi informativi del Ministero dell’economia e delle finanze secondo i protocolli di interoperabilità definiti dalla normativa primaria e secondaria di settore.

CIASCUN PROCESSO AMMINISTRATIVO, CLASSIFICATO PER AMBITI FUNZIONALI DI RIFERIMENTO, DEVE ESSERE SCOMPOSTO IN ATTIVITÀ, individuando per ciascuna di esse gli attori coinvolti, le informazioni in ingresso, quelle in uscita e gli eventi contabilmente rilevanti, ossia quelli che generano scritture di contabilità economico- patrimoniale secondo le regole del sistema unico e secondo le voci del Piano dei conti unico.

Per ciascun evento contabilmente rilevante devono essere individuate le dimensioni informative necessarie a qualificare gli eventi, nel rispetto del criterio della multidimensionalità ed in coerenza con il contenuto del Piano dei conti unico e delle altre classificazioni previste dall’articolo 3 del DM stesso.

Per gli enti in contabilità finanziaria, la ricognizione dei processi comprende anche i processi di esecuzione del bilancio autorizzatorio.


ADESSO BISOGNA APPLICARE LE NUOVE DISPOSIZIONI. Delfino & Partners sta affiancando gli enti pubblici per l’applicazione della Riforma Accrual, partendo dalla revisione straordinaria del patrimonio. Per ricevere una proposta personalizzata, scrivere a: info@gruppodelfino.it