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Acquisti per attrezzature scientifiche: i chiarimenti del MIT

La disciplina degli affidamenti diretti per università statali ed enti pubblici di ricerca ha subito importanti modifiche con l'entrata in vigore del nuovo Codice dei Contratti Pubblici. In una recente risposta del MIT sono stati chiariti gli aspetti più rilevanti per gli acquisti di beni e servizi destinati all'attività di ricerca, trasferimento tecnologico e terza missione.

La deroga prevista dall'articolo 4 del decreto legge 29 ottobre 2019 numero 126, convertito con modificazioni dalla legge 20 dicembre 2019 numero 159, che esentava le università statali e gli enti pubblici di ricerca dall'applicazione delle disposizioni sulla convenzioni quadro e il mercato elettronico delle pubbliche amministrazioni, non esonera tuttavia dall'applicazione delle disposizioni del decreto legislativo 36 del 2023.

Dal primo gennaio 2024, infatti, ha acquisito piena efficacia la disciplina del nuovo Codice dei Contratti Pubblici, che tra i propri obiettivi fondamentali prevede la digitalizzazione dell'intero ciclo degli appalti e dei contratti pubblici. Tale digitalizzazione, come precisato dall'ANAC con delibera numero 582 del 13 dicembre 2023, si applica a tutte le procedure di affidamento di qualunque importo, nei settori ordinari e nei settori speciali.

Le università statali, gli enti pubblici di ricerca e le istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica devono quindi rispettare i principi previsti dal nuovo Codice, adottare la decisione di contrarre prima dell'avvio delle procedure di affidamento e seguire le modalità di stipula del contratto previste dall'articolo 18 del decreto legislativo 36 del 2023.

Inoltre, è necessario richiedere e riportare il Codice Identificativo Gara (CIG) per ogni procedura di affidamento. Per tutti gli affidamenti, sopra e sottosoglia, a partire dal primo gennaio 2024, anche questi enti dovranno utilizzare le piattaforme di approvvigionamento digitale conformi e interoperabili con la Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici per l'acquisto di beni e servizi funzionalmente destinati all'attività di ricerca.

La risposta chiarisce definitivamente che non è più possibile procedere con semplici lettere contratto o buoni d'ordine senza rispettare la disciplina del nuovo Codice.