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Affidamenti sottosoglia: prime indicazioni del MIT sull'affidamento diretto

Rispondendo ad un quesito, in data 7/8/2019, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti fornisce le prime indicazioni sulle procedure di cui all'art. 36 c. 2 lettera b) del D.lgs. 50/2016, come modificato dal c.d. decreto "sblocca cantieri" precisando che:
- per gli affidamenti di lavori da 40.000 a 150.000 euro prevede che il RUP possa chiedere e valutare tre preventivi senza preventiva pubblicazione di un avviso pubblico, l’esito dell’affidamento va pubblicato sul profilo del committente, ai sensi dell’articolo 29 del D. Lgs n. 50/2016 in ottemperanza agli adempimenti in materia di trasparenza. 
- per i servizi e forniture sottosoglia, per individuare i cinque (almeno) soggetti con con cui procedere è invece necessario ricorrere a preventive forme di pubblicità (avviso pubblico) oppure ad elenchi già costituiti e gestiti dalla stazione appaltante;
- per quanto riguarda i servizi tecnici, ai sensi dell’art. 157 comma 2 del d. lgs. 50/2016 gli incarichi di importo pari o superiore a 40.000 euro ed inferiore a 100.000 euro possono essere affidati dal Rup con la procedura di cui all’art. 36 comma 2 lett. b) mediante invito rivolto ad almeno cinque soggetti. 
Resta fermo il rispetto del principio di rotazione in tutte le tre fattispecie sopra richiamate (cfr ex multis Sentenza 06/06/2019, n. 3831 - Consiglio di Stato - Sez. V).