Attendibilità del Piano annuale flussi di cassa e coerenza con le previsioni di bilancio, nel questionario Corte dei Conti
La delibera Corte Conti Sezione Autonomie n. 7/2025 sulle linee guida al bilancio 2025-2027 e relativo questionario a cura dei revisori dei conti, dedica ovviamente attenzione agli equilibri di cassa e al rispetto dei tempi di pagamento.
Il questionario contiene una specifica sezione dedicata alla cassa, da sempre indagata dalle Sezioni regionali, ma che, dall’esercizio in corso, assume un maggior rilievo in considerazione delle novità normative intervenute.
Allo scopo di rafforzare le misure per la riduzione dei tempi di pagamento in attuazione della milestone M1C1-72 bis del Piano nazionale di ripresa e resilienza, la Corte Conti ha ritenuto di rafforzare il momento programmatorio delle previsioni dei flussi di cassa aumentandone l’attendibilità attraverso la parametrazione delle previsioni ai dati Siope recanti le riscossioni ed i pagamenti ivi registrati nell’esercizio n-2.
La Sezione ricorda che l’articolo 6, co. 1 del d.l. n. 155/2024, in particolare, ha introdotto l’obbligo di approvazione, da parte della giunta di ciascun ente territoriale, entro il 28 febbraio di ogni anno a partire dal 2025, del Piano annuale dei flussi di cassa (PAFC). Esso contiene un cronoprogramma dei pagamenti e degli incassi relativi all’esercizio di riferimento secondo previsioni trimestrali la cui elaborazione, come più volte sottolineato dalla Sezione nei questionari e linee guida degli anni passati, non può essere di esclusiva competenza del responsabile finanziario, ma richiede la necessaria collaborazione dei responsabili degli altri servizi dell’ente. Il modello del Piano annuale dei flussi di cassa è stato pubblicato il 13 gennaio 2025 sul sito istituzionale di Arconet (Mef-RGS) ed è articolato in previsioni trimestrali degli incassi e dei pagamenti con i dati cumulati dei flussi sia dei residui che delle previsioni di competenza, comparabili con i flussi di cassa dello stesso trimestre dell’anno n-2 presenti in Siope (per il 2025 i dati Siope corrispondono all’esercizio 2023).
Le domande del questionario sono quindi volte a verificare che i controlli dell’organo di revisione sugli equilibri di cassa si concentrino innanzitutto sull’attendibilità del Piano e sulla coerenza di tale documento con le previsioni di cassa del bilancio, nonché a verificare l’esistenza di criticità nei flussi di cassa che impongano, già nella fase previsionale, il ricorso all’utilizzo in termini di cassa dei fondi vincolati e/o al ricorso alle anticipazioni di tesoreria. Ciò al fine di accertare se detti strumenti di regolazione dei flussi dipendano da fisiologici scostamenti temporali tra incassi e pagamenti o, piuttosto, siano sintomatici di una crisi di liquidità strettamente collegata a previsioni di cassa inattendibili che consentano un effetto espansivo della spesa priva di reale copertura.
Non manca una domanda connessa agli effetti sugli equilibri di cassa dei progetti finanziati con le risorse del PNRR e sui loro riflessi nei ritardi dei pagamenti.