Avanzo di amministrazione (o disavanzo?) su più livelli
Il rendiconto 2019 vedrà il debutto dei nuovi risultati di amministrazione dell’ente locale, modificati nella loro espressione e rappresentazione dal DM MEF 01.08.2019. Si distinguono:
- il risultato formale (lettera A);
- il risultato sostanziale (lettera E);
- il risultato di competenza (rigo W1 a sua volta diviso tra parte corrente rigo O1 e parte capitale rigo Z1);
- l’equilibrio di bilancio (rigo W2 a sua volta diviso tra parte corrente rigo O2 e parte capitale rigo Z2);
- l’equilibrio complessivo (rigo W3 a sua volta diviso tra parte corrente rigo O3 e parte capitale rigo Z3).
Non saranno molti gli enti locali con il risultato positivo su tutti i 5 livelli.
Il disavanzo sostanziale poi, dovrà essere analizzato in tutte le sue componenti, perché saranno diversi i tempi e i modi di riassorbimento. Si potrà avere una composizione del disavanzo stratificata:
- disavanzo da riaccertamento straordinario dei residui;
- disavanzo tecnico ex art. 3 comma 13 Dlgs 118/2011;
- disavanzo ordinario ex art 188 Tuel;
- disavanzo da FCDE rideterminato con il sistema ordinario;
- disavanzo da fondo anticipo liquidità;
- disavanzo da mancati trasferimenti per sentenze;
- disavanzo da stralcio di residui attivi per cartelle esattoriali fino a 1.000 euro;
- disavanzo ordinario assorbito con il piano di riequilibrio pluriennale ex art. 243 bis Tuel.
Delfino & Partners segue da oltre 25 anni gli enti locali negli adempimenti del rendiconto e nella gestione della crisi. Per informazioni: info@gruppodelfino.it