Comunicazione spese pubblicitarie entro il 30 settembre
Le Amministrazioni pubbliche e gli Enti pubblici anche economici che destinano somme per l’acquisto di spazi sui mezzi di comunicazione di massa, ai fini della pubblicità istituzionale, sono tenuti a trasmettere all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM), la comunicazione di cui all’art. 41, comma 3 del D.lgs. n. 177/2005 - Testo unico della radiotelevisione (Tusmar), nel periodo che va dal 1° al 30 settembre di ciascun anno.
La comunicazione di cui all'art. 41, comma 3, dovrà avvenire attraverso il modello telematico disponibile sul sito dell'Autorità.
Per le Amministrazioni già abilitate ad identificarsi attraverso il Sistema Pubblico per la gestione dell'Identità Digitale di cittadini e imprese (SPID), è possibile operare attraverso tale sistema.
Le spese per la pubblicità istituzionale debbono riferirsi a quelle dell'ultimo esercizio finanziario concluso (2018).
Le comunicazioni dovranno essere trasmesse solo dai soggetti che effettivamente abbiano destinano somme all’acquisto di spazi per la pubblicità istituzionale su mezzi di comunicazione di massa. Gli Enti che, quindi, non abbiano destinano, nel 2018, somme all’acquisto di spazi per la pubblicità istituzionale su mezzi di comunicazione di massa, ovvero il cui importo impegnato sul relativo capitolo di spesa è pari a zero, sono esonerati dall’invio della relativa comunicazione.
Si ricorda che l'art. 41, primo comma, del predetto decreto legislativo n. 177 del 2005 prevede che «le somme che le amministrazioni pubbliche o gli enti pubblici anche economici destinano, per fini di comunicazione istituzionale, all'acquisto di spazi sui mezzi di comunicazione di massa, devono risultare complessivamente impegnate, sulla competenza di ciascun esercizio finanziario, per almeno il 15 per cento a favore dell'emittenza privata televisiva locale e radiofonica locale operante nei territori dei Paesi membri dell'Unione europea e per almeno il 50 per cento a favore dei giornali quotidiani e periodici.».
- D.Lgs. 31 luglio 2005, n. 177 - Testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici;
- Direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 28 settembre 2009;
- Delibera n. 59/17/CONS.