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Consultazione pubblica sull'aggiornamento del bando tipo n. 1 per servizi e forniture sopra soglia

L'Autorità Nazionale Anticorruzione ha avviato una consultazione pubblica sull'aggiornamento del bando tipo n. 1/2023, lo schema di disciplinare per l'affidamento di contratti pubblici di servizi e forniture di importo superiore alle soglie europee con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa. La consultazione resterà aperta fino alle 23:59 del 5 giugno 2025.

L'aggiornamento si è reso necessario a seguito dell'entrata in vigore del decreto correttivo (d.lgs. n. 209/2024) che ha modificato diverse disposizioni del Codice degli Appalti richiamate nel bando tipo. Come previsto da l'art. 222 del d.lgs. 36/2023, l'ANAC ha il compito di garantire, attraverso bandi-tipo e altri atti amministrativi generali, la promozione dell'efficienza e della qualità dell'attività delle stazioni appaltanti.

La revisione del documento tiene conto anche dell'entrata a pieno regime dal 1° gennaio 2024 della digitalizzazione del ciclo di vita dei contratti pubblici. Come stabilito da l'art. 23 del d.lgs. 36/2023, la Banca dati nazionale dei contratti pubblici deve essere interoperabile con le piattaforme di approvvigionamento digitale utilizzate dalle stazioni appaltanti.

Gli stakeholder sono invitati a esprimere le proprie osservazioni attraverso un questionario online accessibile dal sito istituzionale dell'ANAC. Tra i temi oggetto di approfondimento:

- la gestione di eventuali malfunzionamenti delle piattaforme di approvvigionamento digitale (PAD) in relazione all'onere di rettifica del bando

- l'accesso agli atti della procedura in modalità digitale mediante acquisizione diretta dei dati dalle PAD

- il ribasso del costo della manodopera in relazione alla "più efficiente organizzazione aziendale"

- le modifiche ai requisiti di capacità economica, finanziaria, tecnica e professionale

- le modalità di applicazione dell'inversione procedimentale nella verifica delle offerte

- la gestione dei casi di malfunzionamento del fascicolo virtuale dell'operatore economico

Come chiarito dalla giurisprudenza, i bandi-tipo predisposti dall'ANAC costituiscono atti vincolanti per le stazioni appaltanti, che possono discostarsene solo fornendo adeguata motivazione nella delibera a contrarre.

Nel periodo transitorio, come specificato nel Comunicato del Presidente ANAC del 14 gennaio 2025, le stazioni appaltanti possono disapplicare le clausole della prima versione del bando tipo interessate dalle modifiche normative, facendo riferimento direttamente alle nuove disposizioni del Correttivo.

La consultazione si inserisce nel quadro delle funzioni di vigilanza e regolazione attribuite all'ANAC da l'art. 222 del nuovo Codice Appalti, che include la predisposizione di atti di indirizzo e linee guida per promuovere l'efficienza e la qualità dell'attività delle stazioni appaltanti.

I soggetti interessati possono inviare i propri contributi esclusivamente attraverso il questionario online attivo dal 5 maggio 2025. L'obiettivo è raccogliere osservazioni e proposte per migliorare lo schema di disciplinare e garantire una più efficace attuazione delle novità normative introdotte dal Correttivo.