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Conversione DL 18/2020, rinviate le scadenze di bilancio e rendiconto

La V Commissione, bilancio, del Senato ha concluso ieri sera l’esame degli emendamenti al testo del DL 18/2020 "Cura Italia" mediante disegno di legge di conversione Atto Senato 1766.

Per gli enti locali ci sono poche novità; in particolare la richiesta più attesa dai Sindaci, ovvero il ristoro con trasferimenti statali delle mancate entrate per l’emergenza, non è stata ancora accolta in quanto l’Italia deve prima sistemare i conti con Bruxelles per la quantificazione del finanziamento a debito.

Sono passati gli emendamenti relativi al rinvio della scadenza per l’approvazione del bilancio di previsione 2020-2022, rinviata al 31 luglio 2020, e del rendiconto 2019, rinviata al 30 giugno prossimo.

Sarà inoltre consentito utilizzare l’avanzo libero per spese (non permanenti) legate all’emergenza, ma solo dopo che la Giunta avrà approvato lo schema di rendiconto 2019 (comunque prima dell’approvazione consiliare). L’applicazione dell’avanzo libero per l’emergenza sanitaria in corso sarà consentito solo dopo aver appurato l’inesistenza di debiti fuori bilancio e di squilibri finanziari in parte corrente.

Il nostro ovvio consiglio è quello di attendere la salvaguardia degli equilibri (che quest’anno andrebbe fatta due volte, a fine giugno e a fine settembre) prima di applicare l’avanzo libero per l’emergenza. Per quest’ultimo obiettivo è comunque possibile dirottare le risorse derivanti dalle donazioni dei cittadini per il sostegno alimentare, qualora le domande delle famiglie bisognose siano state inferiori rispetto all’ammontare delle donazioni