← Indietro

Corte dei conti, questionari spending review da trasmettere entro il 15 febbraio 2020

La Corte dei conti, Sezione delle Autonomie, con nota n. 8499 del 4 dicembre scorso, rende noto che il questionario sulla spending review verrà reso disponibile on line sulla piattaforma Con.Te, ove si darà notizia del relativo periodo di apertura, e dovrà essere compilato e trasmesso entro il 15 febbraio 2020. 
Si ricorda che con deliberazione n. 20/SEZAUT/2019/INPR del 30 luglio 2019, la Corte dei Conti ha approvato le linee guida e le metodologie per l’attuazione della disciplina sulla spending review, ai sensi dell' art. 6, comma 3 del D.L. n. 174/2012, convertito con modificazioni dall'art. 1, comma 1 della legge n. 213/2012. L'indagine, che al momento è limitata agli enti con popolazione superiore a 15.000 abitanti, è articolata in due settori: 
- il primo è volto alla verifica degli adempimenti normativi a fronte delle norme di contenimento della spesa, attraverso lo strumento consolidato del   questionario normativo, nelle forme già adottate per i controlli di cui all’art. 1, comma 166, della l. 23 dicembre 2005, n. 266;
- il secondo, invece, attraverso l’analisi dei dati disponibili sulla banca dati Opencivitas, è finalizzato alla valutazione dell’efficacia e della qualità  della spesa, alla luce degli indicatori di spesa e gestionali descritti al paragrafo precedente, nonché delle analisi dei trend di spesa e del benchmarking  tra enti. 
Più dettagliatamente, il questionario indirizza le verifiche in tre direzioni corrispondenti alla tre sezioni nel quale è suddiviso. 
Nella prima sono contenuti i quesiti relativi agli adempimenti giuridici in tema di RS, cui gli enti sono tenuti a fornire puntuale risposta. In particolare, le prime domande (sezione I da 1.1 a 1.24) sono finalizzate ad evidenziare la razionalizzazione della spesa e il conseguimento dei risparmi, in quanto imputabili al ricorso ai soggetti aggregatori, con specifico riguardo ai casi di utilizzo delle convenzioni Consip, ovvero al Mepa o ad altri mercati elettronici. Le domande immediatamente successive (sezione II da 2.1 a 2.27) pongono l’attenzione sul rispetto della riduzione percentuale di talune tipologie di spesa, con fissazioni di limiti di importo e deroghe agli stessi che si rinvengono nelle relative norme (dal d.l. n. 78/2010 al d.l. n. 50/2017).
La terza sezione (quesiti da 3.1 a 3.12) è, invece, volta a riscontrare l’implementazione di eventuali misure gestionali adottate dall’ente che può  ricorrervi ogni qual volta versi in circostanze di criticità tali da porre a repentaglio la propria sana gestione. Fanno parte di questa sezione gli ultimi  quesiti i quali afferiscono a scelte discrezionali che attestano il libero ricorso a interventi improntati al contenimento della spesa.