Decreto CuraItalia e Liquidità: ulteriori chiarimenti da parte dell'Agenzia delle entrate in tema IVA e problematiche fiscali
Con la circolare n. 11/E del 6 maggio 2020, l'Agenzia delle entrate fornisce ulteriori chiarimenti a dubbi interpretativi sull’applicazione delle misure fiscali previste dal Dl n. 18/2020 (Dl Cura Italia) e dal Dl n. 23/2020 (Dl Liquidità) a seguito dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. I quesiti a cui l’Agenzia ha fornito risposta sono stati inviati dalle associazioni di categoria, da professionisti e contribuenti e dalle Direzioni Regionali, e spaziano dalla sospensione dei termini per gli adempimenti fiscali e i procedimenti amministrativi agli effetti degli atti in scadenza sino al bonus ai lavoratori dipendenti ed alla detraibilità delle spese e donazioni effettuate.
Si segnalano, in questa sede, i chiarimenti a tema sospensione di termini degli adempimenti amministrativi in scadenza. Si specifica che dichiarazione IVA, Intra12, IVA-TR, Esterometro e LIPE I trimestre sono tutti rinviati al 30 giugno con possibilità, però, di trasmetterli comunque, in particolare, per la dichiarazione ed il modello TR per far valere i crediti IVA. Importanti chiarimenti anche sul trattamento IVA degli acquisti extra UE connessi all'emergenza COVID-19 di cui alla decisione della Commissione europea n. 2020/491, con esenzione da IVA e dazi anche per gli acquisti "per conto" degli enti legittimati e per le finalità indicate dalle disposizioni emergenziali (si veda anche la nostra precedente news). In particolare, si specifica che l'esenzione è applicabile anche senza la formalizzazione di un mandato espressamente conferito, purché questo sia desumibile dagli accordi e vale anche nei rapporti tra l’importatore e i soggetti legittimati, purché il suddetto trasferimento abbia ad oggetto i medesimi beni importati "per loro conto" e tali beni siano destinati dai soggetti legittimati ad uno degli utilizzi previsti.