← Indietro

Digitalizzazione dei contratti ancora con Consip

Il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha risposto, n. 3424 in data 13.05.2025, tramite il proprio servizio di supporto giuridico a quesito in materia di approvigionamento beni e servizi informatici relativamente alla digitalizzazione dei contratti pubblici.

Quesito:

La legge 28/12/2015 n. 208 all’art. 1 comma 512 prevede che le Amministrazione Pubbliche provvedano ai propri approvvigionamenti di beni e servizi informatici e di connettività esclusivamente tramite gli strumenti di acquisto e di negoziazione d Consip Spa o dei Soggetti aggregatori. Alla luce delle novità in materia di digitalizzazione dei contratti pubblici, decreto legislativo 31 marzo 2023 n. 36, che prevedono la digitalizzazione dell’intero ciclo di vita dei contratti pubblici, si chiede, fermi restando gli obblighi di acquisizione attraverso le convenzioni di cui all’art. 26 della legge 23 dicembre 1999 n. 488 stipulate da Consip Spa, se permane l’obbligo di utilizzo degli strumenti di acquisto e di negoziazione di Consip Spa , quindi per Me-Pa la piattaforma e-procurement “acquistiinretepa” o sia possibile ricorrere ad altre piattaforme di approvvigionamento digitale certificate.

Risposta:

In merito al quesito posto si evidenzia che il comma 512 dell’art.1 della Legge 208/2015 aveva la finalità di ridurre, in linea con le indicazioni derivanti dai processi di spending review, la spesa corrente per informatica ed in particolare prevedeva come modalità di approvvigionamento esclusiva, da parte delle Amministrazioni pubbliche e società, quella dell’utilizzo degli strumenti predisposti nell’ambito del programma di razionalizzazione degli acquisti della pubblica amministrazione da Consip e quelli approntati dai soggetti aggregatori, per i beni e i servizi disponibili presso gli stessi soggetti. Al fine di ottemperare alla finalità dettata dalla norma permane, pertanto, l’obbligo di utilizzo degli strumenti predisposti da Consip e quelli approntati dai soggetti aggregatori.


Come noto, ricorda ANAC, dal 1° gennaio 2024 acquista piena efficacia la disciplina del nuovo Codice dei contratti pubblici, approvato con decreto legislativo 31 marzo 2023 n. 36, che prevede la digitalizzazione dell’intero ciclo di vita dei contratti pubblici.
La digitalizzazione si applica a tutti i contratti sottoposti alla disciplina del Codice, ossia contratti di appalto o concessione, di qualunque importo, nei settori ordinari e nei settori speciali.
La digitalizzazione dell’intero ciclo di vita di un contratto pubblico comporta che le fasi di programmazione, progettazione, pubblicazione, affidamento ed esecuzione vengano gestite mediante piattaforme di approvvigionamento digitale certificate. Di conseguenza, una stazione appaltante o un ente concedente che intende affidare un contratto di appalto o concessione, di qualunque importo, deve ricorrere ad una piattaforma di approvvigionamento digitale certificata per provvedere a tale affidamento.
Indicazioni dettagliate relativamente all’avvio del processo digitalizzazione sono fornite nel Comunicato adottato, d’intesa con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con la delibera n. 582 del 13 dicembre 2023.