DL Rilancio: dal 15 giugno richiesta per i contributi a fondo perduto per imprese ed enti non commerciali
Con Provvedimento Prot. n. 0230439/2020 del Direttore dell'Agenzia delle entrate sono state approvate le modalità di presentazione dell'istanza per richiedere l’erogazione di un contributo a fondo perduto per i soggetti esercenti attività d’impresa, di lavoro autonomo e di reddito agrario titolari di partita IVA, che nell’anno 2019 abbiano conseguito un ammontare di ricavi o di compensi non superiore a cinque milioni di euro, previsto per sostenere le attività economiche colpite dall’emergenza epidemiologica "Covid-19" dall’articolo 25 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34. E' stata altresì pubblicata una guida che fornisce indicazioni pratiche per la presentazione dell'istanza.
Tra i soggetti esclusi dal beneficio rientrano, tra gli altri, gli enti pubblici di cui all’articolo 74 del TUIR ed i lavoratori dipendenti e i professionisti iscritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria di cui ai decreti legislativi 30 giugno 1994, n. 509 e 12 febbraio 1996, n.103. Il contributo, invece, spetta anche ai soggetti titolari di redditi di lavoro autonomo individuati all’articolo 28 del predetto decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, nonché gli enti non commerciali, compresi gli enti del terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti, in relazione allo svolgimento di attività commerciali.
Non è prevista una esclusione specifica per gli enti controllati dai soggetti di cui all'art. 74 del TUIR, come società partecipate, aziende speciali o enti non commerciali partecipati o controllati (che rientrano nell'art. 73 del TUIR).
Il contributo spetta se l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 sia inferiore ai due terzi dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019, salvo che per i soggetti residenti nei Comuni già colpiti da emergenze prima del Covid-19. L’ammontare del contributo è determinato applicando una percentuale alla differenza tra l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 e l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019.
Per la richiesta del contributo, i soggetti a cui spetta sono tenuti ad inviare unaistanza, esclusivamente in via telematica, all’Agenzia delle entrate che curerà anche il processo di erogazione del contributo stesso.
In particolare, prima di effettuare l’accredito, l’Agenzia delle entrate effettua una serie di controlli sui dati presenti nell’istanza e i dati presenti in Anagrafe Tributaria al fine di individuare anomalie e incoerenze che determinano lo scarto dell’istanza. Tra i predetti controlli vi è anche quello della verifica che il conto corrente sul quale erogare il bonifico, identificato dal relativo codice IBAN, sia intestato o cointestato al codice fiscale del soggetto richiedente. La predetta verifica è effettuata mediante un servizio realizzato da PagoPa S.p.A. con la quale l’Agenzia delle entrate stipula specifico accordo.
Inoltre, sono effettuati specifici controlli per la prevenzione dei tentativi di infiltrazioni criminali: tali controlli sono disciplinati con apposito protocollo d'intesa sottoscritto tra il Ministero dell'interno, il Ministero dell'economia e delle finanze e l'Agenzia delle entrate.
Le istanze per il contributo a fondo perduto possono essere predisposte e inviate all’Agenzia delle entrate a partire dal giorno 15 giugno 2020 e non oltre il giorno 13 agosto 2020.