DL “Rilancio”, rinegoziazione mutui in esercizio provvisorio
Il Decreto legge "Rilancio" che sarà domani sul tavolo del Consiglio dei Ministri prevede la possibilità per gli enti locali che non hanno ancora approvato il bilancio d’esercizio 2020-2021-2022 di effettuare comunque la rinegoziazione mutui Cassa depositi e prestiti (Circolare 1300) e alla rinegoziazione mutui banche private che hanno aderito alla convenzione MEF – Anci – Upi.
Per la rinegoziazione mutui Cassa dd.pp. c’è tempo fino al 27 maggio p.v.
Ecco la nuova norma:
Rinegoziazione mutui enti locali. Semplificazione procedure di adesione
1. In considerazione delle difficoltà determinate dall’attuale emergenza epidemiologica da virus COVID-19, nel corso dell’anno 2020, gli enti locali possono effettuare operazioni di rinegoziazione di mutui e di altre forme di prestito contratto con le banche, gli intermediari finanziari e la Cassa depositi e prestiti, anche nel corso dell’esercizio provvisorio di cui all’articolo 163 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, mediante deliberazione dell’organo esecutivo, fermo restando l’obbligo di provvedere alle relative iscrizioni nel bilancio di previsione.
Relazione illustrativa
La norma è finalizzata a facoltizzare gli enti locali ad effettuare nel corso dell’anno 2020 operazioni di rinegoziazione di mutui e di altre forme di prestito contratto con le banche, gli intermediari finanziari e la Cassa depositi e prestiti, anche nel corso dell’esercizio provvisorio di cui all’articolo 163 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, mediante deliberazione dell’organo esecutivo, fermo restando l’obbligo di provvedere alle relative iscrizioni nel bilancio di previsione