Esigibilità delle entrate - webinar 31 luglio
Prima della pausa estiva, giovedì prossimo 31 luglio, dalle ore 9 alle ore 12, dedichiamo un approfondimento su un tema per nulla secondario e come sempre oggetto di numerosi interventi da parte della Corte dei Conti, ovvero i criteri di accertamento delle entrate applicati dai diversi settori dell’ente.
Il postulato n. 16 All. 1 Dlgs 118/2011 e smi “Principio della competenza finanziaria” evidenzia che tutte le obbligazioni giuridicamente perfezionate attive e passive, che danno luogo a entrate e spese per l’ente, devono essere registrate nelle scritture contabili quando l’obbligazione è perfezionata, con imputazione all’esercizio in cui l’obbligazione viene a scadenza. E’ in ogni caso, fatta salva la piena copertura finanziaria degli impegni di spesa giuridicamente assunti a prescindere dall’esercizio finanziario in cui gli stessi sono imputati.
L’accertamento costituisce la fase dell’entrata con la quale si perfeziona un diritto di credito relativo ad una riscossione da realizzare e si imputa contabilmente all’esercizio finanziario nel quale il diritto di credito viene a scadenza.
L’accertamento presuppone idonea documentazione, attraverso la quale sono verificati e attestati dal soggetto cui è affidata la gestione della relativa entrata, i seguenti requisiti:
(a) la ragione del credito che da luogo a obbligazione attiva;
(b) il titolo giuridico che supporta il credito;
(c) l’individuazione del soggetto debitore;
(d) l’ammontare del credito;
(e) la relativa scadenza.
Non possono essere riferite ad un determinato esercizio finanziario le entrate per le quali non sia venuto a scadere nello stesso esercizio finanziario il diritto di credito. E’ esclusa categoricamente la possibilità di accertamento attuale di entrate future in quanto ciò darebbe luogo ad un’anticipazione di impieghi (ed ai relativi oneri) in attesa dell’effettivo maturare della scadenza del titolo giuridico dell’entrata futura, con la conseguenza di alterare gli equilibri finanziari dell’esercizio finanziario.
Ma oltre al criterio di rilevazione contabile, assume rilevanza l’equilibrio finanziario che ne consegue, alimentato da entrate accertate giuridicamente ed imputate nell’anno di riferimento, ma anche entrate giuridicamente perfezionate gli anni precedenti e reimputate nell’esercizio di riferimento secondo esigibilità, come pure entrate registrate giuridicamente e pure esigibili gli anni precedenti ma non utilizzate.
Nel corso del Webinar saranno ripresi i criteri di accertamento delle entrate ed evidenziate le migliori prassi operative per la tutela degli equilibri finanziari di bilancio.