Fondo di riserva di cassa come si calcola e quando si preleva
L’art. 74 Dlgs 118/2011 al punto 15 ha modificato l’art. 166 TUEL in materia di fondo di riserva. In particolare:
15) all'art. 166:
a) il comma 1 è sostituito dal seguente «1. Nella missione “Fondi e Accantonamenti”, all'interno del programma “Fondo di riserva”, gli enti locali iscrivono un fondo di riserva non inferiore allo 0,30 e non superiore al 2 per cento del totale delle spese correnti di competenza inizialmente previste in bilancio.»;
b) dopo il comma 2-ter è aggiunto il seguente:
«2-quater. Nella missione “Fondi e Accantonamenti”, all'interno del programma “Fondo di riserva”, gli enti locali iscrivono un fondo di riserva di cassa non inferiore allo 0,2 per cento delle spese finali, utilizzato con deliberazioni dell'organo esecutivo.»;
COME SI CALCOLA IL FONDO DI RISERVA DI CASSA?
La norma dispone in riferimento alle SPESE FINALI, che corrispondono per gli enti locali agli AGGREGATI DI SPESA TITOLO I + II + III: spesa corrente + spesa in conto capitale + spesa per incremento attività finanziarie
Come rileva la FAQ n. 12 di Arconet, il limite dello 0,2 per cento delle spese finali, indicato dall’art. 166 comma 2-quater del d.lgs. 267 del 2000 successivamente corretto e integrato, ai fini della determinazione del fondo di riserva di cassa DEVE INTENDERSI RIFERITO AGLI STANZIAMENTI DI CASSA.
Le entrate finali, come noto, corrispondono invece alla somma Titoli I+II+III+IV+V.
Il Titolo V entrata e il Titolo III spesa derivano da sdoppiamento, rispetto al Dlgs 267/2000 del Titolo IV entrata e del Titolo II spesa.
QUANDO E PERCHE’ SI PRELEVA DAL FONDO DI RISERVA DI CASSA?
L’art. 176 comma 1 del TUEL dispone che i prelevamenti dal fondo di riserva, dal FONDO DI RISERVA DI CASSA e dai fondi spese potenziali sono di competenza dell'organo esecutivo e possono essere deliberati sino al 31 dicembre di ciascun anno.
I prelievi sono diretti a adeguare gli stanziamenti dei Titoli I – II – III spesa a seguito di minori incassi in conto competenza e in conto residui previsti; oppure a seguito di maggiori pagamenti rispetto al previsto, nei limiti massimi dei relativi impegni di spesa in conto competenza; oppure in caso di applicazione di avanzo di amministrazione.
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