Fondo di sostegno alimentare, allocazione contabile - riepilogo
In merito ai criteri di contabilizzazione del fondo di sostegno alimentare, come da Ordinanza Dipartimento Protezione Civile n. 658/2020, non sussistono dubbi sul fronte entrata, posto l’esatta categoria e tipologia individuale all’interno del Titolo II, perplessità può emergere sul lato spesa. Sul fronte entrata, il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento protezione civile – sarà allocato in "Trasferimenti correnti da Ministeri , codice E.2.01.01.01.001", in quanto il trasferimento materiale viene fatto dal Ministero competente, mentre in caso di donazioni si utilizzerà "Altri trasferimenti correnti da altre imprese, codice E.2.01.03.02.999"; oppure "Trasferimenti correnti da famiglie, codice E.2.01.02.01.001"
Sul fronte spesa il dubbio è nella scelta del macroaggregato e del capitolo, in particolare di fronte al bivio: macroaggregato 3 Acquisto di beni e servizi, oppure macroaggregato 4 Trasferimenti ?
Come già evidenziato nella nostra precedente news, è evidente che l'emissione di buoni o l'acquisto diretto di generi alimentari altro non è che una forma diversa di erogazione di un contributo. Il rapporto infatti, se è vero che, specialmente in caso di acquisto diretto, si instaura tra comune ed esercente, riguarda in realtà il pagamento di beni per conto del cittadino, senza altra remunerazione.
Trattandosi però di erogazione "in natura", l'acquisto in sé non può essere trattato come mero trasferimento, essendo correlato ad una fattura d'acquisto. In altri termini, l’assegnazione di buoni spesa o direttamente di derrate alimentari alle famiglie in difficoltà rappresenta giuridicamente un trasferimento in natura, ma contabilmente e fiscalmente per l’ente un acquisto di beni. Se il Comune fa un acquisto esterno, ricevendo fattura, si propende quindi per lo stanziamento in spesa al macroaggregato 3 acquisti di beni e servizi del Titolo I spesa corrente. Viceversa, si costringerebbe l’ente ad un regolarizzo contabile con doppia registrazione sul macroaggregato 4 trasferimenti correnti e sul macroaggregato 3 acquisto beni e servizi, con giro sulle entrate extratributarie, che a nostro avviso sarebbe inutile e non sarebbe giustificato.
Altra possibilità, rispetto all'acquisto di derrate alimentari o di buoni spesa, la stampa da parte del Comune di voucher nominativi di tagli diversi (ad esempio da 25 euro). In altri termini, il Comune, dopo aver individuato, mediante presentazione di domanda da parte dei cittadini, la graduatoria dei beneficiari consegnerà loro un buono complessivo diviso in tagli diversi per favorire l’acquisto da diversi esercenti che non siano necessariamente la grande distribuzione. In questo caso, poichè i negozianti, i supermercati ed altri aventi titolo, si presenteranno successivamente in Comune a chiedere l'equivalente in denaro, a fronte della prestazione effettuata direttamente verso i cittadini, è corretto contabilmente utilizzare il macroaggregato 4 trasferimenti, Titolo I spesa corrente
In sintesi, la corretta contabilizzazione è la seguente.
In entrata: E.2.01.01.01.001 Trasferimenti correnti da Ministeri
In spesa, secondo le tipologie finanziabili ai sensi dell'art. 2, c. 4 dell'ordinanza:
a) buoni spesa, alla voce U.1.04.02.02.999 - Altri assegni e sussidi assistenziali.
b) generi alimentari o prodotti di prima necessità, alla voce U.1.03.01.02.011 - Generi alimentari