← Indietro

Fondo per il rafforzamento delle strutture preposte ai pagamenti delle fatture commerciali e riduzione dei tempi di pagamento

La milestone M1C1-72-ter «Aumento delle risorse umane che si occupano dei ritardi di pagamento», prevede l'entrata in vigore della legislazione volta ad aumentare le risorse umane che si occupano di ritardi di pagamento presso i Ministeri, le amministrazioni centrali e le amministrazioni locali, in funzione delle rispettive esigenze organizzative specifiche

L’art. 40 del decreto-legge 2 marzo 2024, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 aprile 2024, n. 56, detta disposizioni in materia di riduzione dei tempi di pagamento da parte delle pubbliche amministrazioni, e in particolare i commi da 4 a 9.

L'art. 6-sexies del decreto-legge 19 ottobre 2024, n. 155, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 dicembre 2024, n. 189, detta disposizioni relative al rafforzamento delle strutture preposte ai pagamenti delle fatture commerciali e alla riduzione dei tempi di pagamento da parte delle pubbliche amministrazioni, autorizzando assunzioni, con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato di durata non eccedente il 31 dicembre 2026, in deroga ai limiti di spesa di cui all'art. 9, comma 28, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122.

In particolare, il comma 1 del sopracitato art. 6-sexies, istituisce, nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, un fondo con una dotazione di 5.000.000,00 di euro per ciascuno degli anni 2025 e 2026 da ripartire con uno o piu' decreti del Ministro dell'economia e delle finanze, sulla base delle richieste delle amministrazioni individuate ai sensi dell'art. 40, commi da 4 a 9, del decreto-legge 2 marzo 2024, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 aprile 2024, n. 56, coerenti con il relativo piano degli interventi.


Per questo è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto MEF 21 marzo 2025 “Criteri di attivazione delle risorse del Fondo istituito per il rafforzamento delle strutture preposte ai pagamenti delle fatture commerciali e alla riduzione dei tempi di pagamento da parte delle pubbliche amministrazioni”, con il quale sono state determinate le risorse attivabili 2025 e 2026

L'ammontare delle risorse del Fondo di cui all'art. 6-sexies, comma 1, del decreto-legge 19 ottobre 2024, n. 155, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 dicembre 2024, n. 189, attivabili per gli esercizi 2025 e 2026 é stabilito in euro 8.000.000,00, di cui euro 4.000.000,00 nel 2025 ed euro 4.000.000,00 nel 2026. L'importo richiedibile per l'assegnazione, mediante ricorso al suddetto Fondo, da parte di ciascuna amministrazione ed ente avente diritto é riportato nell'allegato A «Risorse attivabili del fondo» che costituisce parte integrante del presente decreto. Ciascun importo si compone di una quota fissa, pari a euro 120.000,00 uguale per tutti, e di una quota variabile, calcolata sulla base dell'importo commerciale dovuto delle fatture ricevute nel 2024, come risultante dalla PCC alla data dell'8 gennaio 2025, nel limite massimo complessivo, inclusivo di entrambe le quote, di euro 650.000,00 per il biennio 2025-2026. Le amministrazioni e gli enti destinatari, come individuati nell'elenco di cui al richiamato allegato A, presentano apposita istanza di assegnazione delle risorse al Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, nei limiti degli importi corrispondentemente indicati nel predetto allegato A e con le modalità di cui al successivo art. 2, per assunzioni di personale con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato, di durata non eccedente il 31 dicembre 2026, da destinare alle strutture preposte al pagamento dei debiti commerciali.