Incentivi funzioni tecniche ai dirigenti, da quando decorre la norma
Il DL 73/2025 “Infrastrutture” pubblicato in Gazzetta Ufficiale nei giorni scorsi ed ora all’esame delle Commissioni parlamentari per la sua conversione in legge, dispone all’art. 2 comma 1:
"Al codice dei contratti pubblici, di cui al decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) all'articolo 45, comma 4, dopo il primo periodo sono inseriti i seguenti: «L'incentivo di cui al comma 3 è corrisposto al personale con qualifica dirigenziale in deroga al regime di onnicomprensività di cui all'articolo 24, comma 3, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e alle analoghe disposizioni previste dai rispettivi ordinamenti del personale in regime di diritto pubblico. Le Amministrazioni che erogano gli incentivi al personale con qualifica dirigenziale, in sede di verifica della compatibilità dei costi di cui all'articolo 40-bis del decreto legislativo 30 marzo 2001 n. 165, sono tenute a trasmettere agli organi di controllo di cui al medesimo articolo le informazioni relative all'ammontare degli importi annualmente corrisposti al predetto personale in deroga al regime di cui all'articolo 24, comma 3, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e il numero dei beneficiari".
La norma è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 21 maggio 2025 e rende finalmente chiara la disposizione di cui art. 45 Codice contratti già modificata dall’art. 16 Dlgs 209/2024.
Adesso però si pone un problema interpretativo, ovvero da quando decorre la novella normativa, che non sembra norma di interpretazione autentica. Di certo dal 21 maggio 2025, ovvero lavori, servizi, forniture avviate successivamente tale data; il dubbio è se il disposto dell'art. 16 Dlgs 209/2024 abbia davvero modificare la norma in tale senso, ma il fatto che sia stata necessaria nuova disposizione (quella appunto del DL 73/2025) lascia qualche dubbio circa la portata della precedente modifica a favore dell'erogazione incentivo ai dirigenti.
Inoltre è pur vero che la nuova norma va correlata al Dlgs 209/2024 che è stato pubblicato a dicembre scorso.
Come sempre, prudenza contabile invita ad accantonare (se ne ricorrono i presupposti) in attesa della dimostrata esigibilità. Si attendono chiarimenti, preferibilmente in sede di conversione in legge del DL 73/2025.