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Il Ministero Infrastrutture e trasporti, Servizio supporto giuridico, ha risposto oggi a quesito su incentivi funzioni tecniche (n. 3453/2025) in merito a rinnovo accordo quadro.

Quesito:

Questa S.A. a seguito di procedura aperta indetta nel 2019 sotto la vigenza del DLgs 50/2016 ha aggiudicato ad un unico operatore un accordo quadro inerente il servizio integrato per la manutenzione e la riqualificazione del patrimonio stradale comunale della durata di 4 anni con facoltà di rinnovo per una durata di ulteriori 4 anni alle medesime condizioni e per gli importi e valori massimi quadriennali. Il contratto è stato stipulato a novembre 2019. Conseguentemente sono stati attivati, a fronte degli stanziamenti, i contratti applicativi/attuativi. Il valore massimo stimato dell'appalto era comprensivo dell'eventuale rinnovo. Nel 2023 è stato quindi disposto il rinnovo dell'accordo quadro per altri 4 anni ed è stato stipulato il contratto sotto i dettami del DLgs 50/2016, come da previsioni in origine. Si chiede se, a fronte di un regolamento comunale di cui all'art.113 D.Lgs50/2016 che non prevede incentivazione delle funzioni tecniche per affidamenti senza procedura di gara, siano da ritenersi esclusi i suddetti incentivi ai dipendenti dell'amministrazione formalmente incaricati nei ruoli e responsabilità di cui all'ex DM 49/2018 e DLgs 81/2008 nell'ambito dei contratti applicativi che si andranno a stipulare ora e discendenti dall'accordo quadro rinnovato.

Risposta:

I suddetti incentivi ai dipendenti dell'amministrazione formalmente incaricati nei ruoli e responsabilità di cui all'ex DM 49/2018 e D.lgs. 81/2008 nell'ambito dei contratti applicativi che si andranno a stipulare ora e discendenti dall'accordo quadro rinnovato, sono da ritenersi esclusi in quanto riferiti ad una normativa che non prevedeva (se non in presenza di interventi di particolare complessità come ritenuto da parte della giurisprudenza contabile) la possibilità di incentivare gli affidamenti senza gara.