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Incentivi per la sicurezza stradale non derogano al limite sul salario accessorio

La Corte dei Conti Lombardia con delibera n. 373/2025 ha affrontato questione relativa al superamento del limite salario accesso per incentivi erogati alla Polizia municipale, rispondendo al seguente quesito:

" se, in analogia con la ratio applicata alla disciplina delle misure assistenziali e previdenziali, stante il tenore letterale della deliberazione [ndr. 281/2025/PAR] , le risorse per il potenziamento dei servizi di controllo e accertamento non siano anch'esse ascrivibili alla categoria delle "risorse riconosciute a tal fine da specifiche disposizioni di legge" e se, come tali, "al pari degli Incentivi per Funzioni Tecniche (Art. 45 D. Lgs. 36/2023) e degli Incentivi per Recupero Evasione IMU/TARI (ex comma 1091 art. 1 Legge n. 145/2018), possono essere considerate risorse eterofinanziate che derogano al limite del salario accessorio ex art. 23 D.Lgs. n. 75/2017, con specifica destinazione, tanto nella costituzione della parte variabile del Fondo Risorse Decentrate quanto nella relativa tab. 15 del Conto Annuale ” .

La Sezione ha rilevato che le risorse di cui all'articolo 208 del Codice della strada destinati alla erogazione di incentivi monetari collegati a obiettivi di potenziamento dei servizi di controllo finalizzati alla sicurezza urbana e stradale non sono escluse dal limite di spesa previsto dall'articolo 23, comma 2, del decreto legislativo n. 75/2017, ai sensi dell'art. 1 comma 124, della legge 207 del 2024, in quanto non rientranti nella nozione di welfare integrativo e non espressamente oggetto di indicazione di irrilevanza ai fini del rispetto di quel vincolo di spesa.

Le risorse di cui all'articolo 208 del Codice della strada destinati alla erogazione di incentivi monetari collegati a obiettivi di potenziamento dei servizi di controllo finalizzati alla sicurezza urbana e stradale possono essere escluse dal limite di spesa di cui all'articolo 23, comma 2, del decreto legislativo n. 75/2017 nella misura e secondo le modalità indicate nella deliberazione della Sezione delle Autonomie n. 5/SEZAUT/2019