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Indicazioni per l’inconferibilità di incarichi ai condannati per delitti contro la Pubblica amministrazione

A seguito delle numerose richieste di chiarimenti pervenute nel tempo, che hanno fatto emergere problematiche giuridiche ricorrenti e difficoltà applicative, l’Autorità nazionale anticorruzione nella Delibera numero 1201 del 18 dicembre 2019 fornisce indicazioni sulla corretta interpretazione della norma che vieta di conferire incarichi ai condannati per delitti contro la Pubblica amministrazione. La delibera analizza diversi aspetti tecnici, compresa l’applicazione del regime delle inconferibilità anche alla carica di presidente, indipendentemente dall’attribuzione di deleghe gestionali, alla luce della sentenza 126/2018 del Consiglio di Stato.
In merito alle ulteriori questioni per le quali non è possibile fornire soluzioni di carattere interpretativo sulla base del sistema normativo vigente, l’Anac si riserva di formulare una apposita segnalazione a Governo e Parlamento. Fra i vari temi da sottoporre all’attenzione del legislatore vi è la richiesta di prevedere cause di inconferibilità anche in caso di condanne della Corte dei Conti per danno erariale, comportando esse un disvalore - dal punto di vista della lesione dell’immagine della pubblica amministrazione - analogo a quello delle condanne penali.