La collaborazione non può nascondere un rapporto subordinato
La Corte dei Conti Toscana Sezione giurisdizionale, con sentenza n. 96/2025 ha evidenziato che costituisce danno erariale il ripetersi in modo continuativo della prestazione di un giornalista con contratto professionale presso l’ufficio stampa dell’ente.
Nel caso in giudizio, in violazione del disposto normativo, l’amministrazione ha fatto ricorso alla prestazione professionale del soggetto incaricato in modo continuativo e non temporaneo allo scopo di far fronte all’esigenza dell’amministrazione di rafforzare in modo strutturale e continuativo l’ufficio stampa, stante la presenza di una sola dipendente in servizio con contratto di lavoro subordinato.
La responsabilità del direttore generale che ha firmato i contratti discende, pertanto, dall’utilizzo dello strumento dell’incarico professionale al di là dei limiti previsti per tale tipologia contrattuale ed in violazione del principio concorsuale per gli stessi parimenti sancito al fine, nella sostanza, di celare un rapporto di natura subordinata.