Le informazioni per i terzi in sede di salvaguardia equilibri
Le informazioni per i terzi che la riforma contabile Accrual richiede sono le stesse che l’ente pubblico deve dare in ogni momento, compreso in sede di salvaguardia equilibri, anche se tavolta si pensa che tale documento ex art. 193 Tuel sia riservato solo al Consiglio dell'ente.
Il quadro concettuale dispone infatti che i terzi hanno bisogno di informazioni che consentano di valutare aspetti quali:
a) la capacità dell’amministrazione pubblica di preservare le risorse affidate alla sua gestione e di tutelare l’equità intergenerazionale;
b) la disponibilità di risorse materiali, immateriali e finanziarie adeguate a permettere l’erogazione di servizi anche in futuro (capacità operativa);
c) la capacità di adempiere alle proprie obbligazioni nel breve termine (grado di liquidità) e nel medio-lungo termine (grado di solvibilità);
d) la capacità di continuare a finanziare le proprie attività in maniera adeguata e, quindi, di perseguire i propri obiettivi operativi in futuro (capacità finanziaria), anche in termini di dipendenza da risorse finanziarie e di esposizione a fattori di rischio al di fuori del proprio controllo;
e) i risultati conseguiti in termini di quantità, qualità, efficienza ed efficacia dei servizi erogati, nonché di conformità con il quadro normativo di riferimento;
f) la capacità di adattamento alle mutevoli circostanze che si manifestano nell’ambiente esterno e che possono impattare sulla natura e la composizione delle attività svolte e dei servizi erogati (anticipazione e gestione dei rischi).
La prima risposta è data dalla capacità di preservare l’equilibrio corrente permanente; dato dalla copertura della spesa permanente (contratti, convenzioni, oneri di lege + spese correnti derivanti da investimenti effettuati) con entrate ricorrenti al netto di FCDE, che in sede di salvaguardia equilibri finanziari di bilancio deve emergere in modo netto.
Non si può pensare che l'ente pubblico sia in equilibrio di competenza solo perchè la somma dei primi tre titoli dell'entrata è maggiore o uguale alla somma del titolo I e IV.