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Otto per mille a diretta gestione statale, presentazione domanda entro il 30 settembre

Per accedere al contributo otto per mille dell’Irpef a diretta gestione statale per l’anno 2019, le istanze per le categorie "Fame nel mondo", "Calamità naturali", "Assistenza ai rifugiati e ai minori stranieri non accompagnati" e "Conservazione dei beni culturali" potranno essere presentate entro e non oltre il 30 settembre 2019, ai sensi e secondo le modalità di cui al d.P.R. 10 marzo 1998, n. 76.
Le istanze, accompagnate da una relazione tecnica che comprovi i requisiti oggettivi, devono essere indirizzate a: Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento per il coordinamento amministrativo – Servizio per le procedure di utilizzazione dell’otto per mille dell’Irpef, secondo le seguenti modalità:
- raccomandata A.R. (fa fede il timbro di spedizione dell’ufficio postale);
- consegna a mano presso la Presidenza del Consiglio dei ministri – Palazzo Chigi – Centro di accettazione – Via dell’Impresa, n. 89 (dal lunedì al venerdì: orario 8:00 – 19:30 - sabato: 8:30 – 12:30).
In caso di inoltro mediante raccomandata o consegna a mano è necessario trascrivere sulla busta la seguente dicitura "CONTRIBUTO OTTO PER MILLE DELL’IRPEF STATO - ANNO 2019"; casella di posta elettronica certificata dedicata "ottopermille.dica@pec.governo.it".
Le istanze devono essere redatte esclusivamente utilizzando il modello allegato al d.P.R. 76/1998 (allegato A).
Le istanze, dovranno essere datate e sottoscritte dal legale rappresentante o da un soggetto delegato (in tal caso occorrerà allegare l’eventuale delega su carta intestata dell’ente o associazione  senza marca da bollo).
Le istanze possono essere firmate digitalmente, ai sensi della normativa vigente.
Le istanze presentate dalle pubbliche amministrazioni e dagli enti locali devono essere datate e protocollate.
A corredo della domanda dovrà essere sempre trasmesso l’allegato B, compilato in ogni sua voce in quanto parte integrante dell’istanza stessa, datato e firmato dal legale rappresentante e dal responsabile tecnico dell’intervento che, per i soggetti diversi dalle Pubbliche amministrazioni deve essere una professionista abilitato.