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Piano annuale flussi di cassa, le domande Corte dei Conti

In materia di Piano annuale flussi di cassa, la normativa di riferimento DL 155/2024 art. 6 comma 1 è precisa nel definire l’adempimento: " 1.Al fine di rafforzare le misure già previste per la riduzione dei tempi di pagamento, dando attuazione alla milestone M1C1-72 bis del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), le amministrazioni pubbliche di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, adottano entro il 28 febbraio di ciascun anno, un piano annuale dei flussi di cassa, contenente un cronoprogramma dei pagamenti e degli incassi relativi all'esercizio di riferimento. Il piano annuale dei flussi di cassa è redatto sulla base dei modelli resi disponibili sul sito istituzionale del Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato.16

2.Il competente organo di controllo di regolarità amministrativa e contabile verifica che sia predisposto il piano di cassa di cui al comma 1".


La Corte dei Conti, nel questionario al bilancio 2025-2027 - delibera Sezione Autonomie n. 7/2025 - entra nel merito e chiama in causa revisori e dirigenti con domande mirate a cui ci si deve uniformare nel relativo comportamento gestionale. In particolare:

-L'ente ha adottato il piano annuale dei flussi di cassa, contenente un cronoprogramma dei pagamenti e degli incassi relativi all'esercizio di riferimento, previsto dall’art. 6 co. 2 del d.l. n. 155/2024?

-Eventuali scostamenti significativi tra le previsioni di cassa contenute nel piano annuale dei flussi di cassa e gli incassi e i pagamenti registrati da Siope nell'anno n-2 sono stati adeguatamente motivati?

-L'ente, anche a seguito di variazione di bilancio, ha formulato le previsioni di cassa 2025 in maniera coerente con il piano annuale dei flussi di cassa?

-I singoli dirigenti o responsabili dei servizi hanno partecipato all’elaborazione delle proposte di previsione autorizzatorie di cassa e al programma dei pagamenti, al fine di evitare che nell'adozione dei provvedimenti che comportano impegni di spesa vengano causati ritardi nei pagamenti e la formazione di debiti pregressi, nonché la maturazione di interessi moratori con conseguente responsabilità disciplinare e amministrativa?

-Sulla base del principio dell’imputazione di entrate e spese secondo esigibilità, è stato garantito un fondo di cassa non negativo entro il 31 dicembre 2025, senza fare ricorso alle anticipazioni di tesoreria (art. 222 Tuel)?

-L’ente si è dotato di scritture contabili atte a determinare in ogni momento l’entità della giacenza della cassa vincolata per rendere possibile la conciliazione con la cassa vincolata del tesoriere?

-Si prevede di utilizzare, per cassa, entrate a destinazione vincolata (art. 195 Tuel)?

-Nel caso in cui l’ente sia soggetto attuatore di interventi finanziati in tutto in parte con risorse PNRR, è previsto in bilancio il ricorso alle anticipazioni fino al limite cumulativo del 90 per cento del costo dell'intervento previste dall’art. 18-quinquies del d.l. n. 113/2024?