Piano Nazionale Anticorruzione 2025: ANAC avvia la consultazione pubblica per rafforzare l'integrità del sistema pubblico italiano
L'Autorità Nazionale Anticorruzione ha posto in consultazione pubblica il Piano Nazionale Anticorruzione (PNA) 2025, aprendo una fase cruciale per il rafforzamento delle politiche di prevenzione della corruzione e promozione dell'integrità nel sistema pubblico italiano. La consultazione, che si concluderà inderogabilmente il 30 settembre alle ore 23.59, rappresenta un momento di partecipazione democratica fondamentale per tutti i soggetti interessati alla costruzione di un sistema amministrativo più trasparente ed efficace.
Il nuovo Piano si presenta con una struttura articolata e innovativa, che testimonia l'evoluzione dell'approccio anticorruzione verso una visione sempre più integrata e sistemica. La Parte generale del documento si concentra sui profili di interoperabilità tra le diverse Sezioni e Sottosezioni del Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO), fornendo indicazioni operative concrete per superare le criticità emerse dall'analisi dei piani precedenti e dall'attività consultiva svolta dall'Autorità.
La Parte speciale si articola in tre approfondimenti tematici di particolare rilevanza per l'attuale panorama normativo e amministrativo. Il primo approfondimento affronta la delicata materia dei contratti pubblici, esaminando alcune delle fattispecie interessate dalle significative modifiche introdotte dal decreto legislativo 209/2024 al Codice dei Contratti Pubblici. Questa sezione assume particolare importanza considerando che l'ANAC, ai sensi dell'articolo 222 del nuovo Codice Appalti, esercita una vigilanza e controllo sui contratti pubblici anche al fine di prevenire e contrastare illegalità e corruzione, garantendo la promozione dell'efficienza e della qualità dell'attività delle stazioni appaltanti.
Il secondo approfondimento si concentra sulle ipotesi di inconferibilità e incompatibilità disciplinate dal decreto legislativo n. 39/2013, tema di crescente attualità alla luce della giurisprudenza consolidata che ha chiarito i poteri di vigilanza dell'ANAC. Come evidenziato dalla recente sentenza del TAR Lazio n. 11967/2025, l'Autorità conserva il potere di accertare l'inconferibilità di incarichi pubblici anche quando il soggetto interessato sia già cessato dalla carica, poiché tale accertamento produce effetti giuridici rilevanti in ordine alla nullità dell'atto di conferimento e alle conseguenti responsabilità. Il Piano include un allegato con schemi esplicativi predisposti dall'Autorità per una corretta applicazione del decreto, strumento prezioso per amministrazioni ed enti nella gestione di queste delicate procedure.
Il terzo approfondimento è dedicato alla trasparenza, settore in cui l'ANAC intende supportare le amministrazioni nella corretta implementazione della sezione "Amministrazione Trasparente" nei siti istituzionali. Questa iniziativa si inquadra nel più ampio sistema di trasparenza dei contratti pubblici disciplinato dall'articolo 28 del Codice dei Contratti Pubblici, che prevede il collegamento tra la sezione "Amministrazione trasparente" del sito istituzionale e la Banca dati nazionale dei contratti pubblici, quale precondizione essenziale per garantire la trasparenza e rendere accessibili le informazioni ai cittadini.
L'elemento più innovativo del PNA 2025 è rappresentato dal disegno di strategia anticorruzione e per la promozione dell'integrità pubblica per l'Italia, articolata in linee strategiche, obiettivi, azioni, tempi, risultati attesi, indicatori e target per anno. Questa strategia rappresenta un salto qualitativo nell'approccio alla prevenzione della corruzione, offrendo una visione di insieme schematica e chiara della direzione verso cui le politiche e le pratiche di prevenzione della corruzione e di promozione dell'integrità pubblica del sistema Italia devono tendere. L'approccio strategico riflette le migliori pratiche internazionali in materia di anticorruzione, introducendo elementi di programmazione e monitoraggio che consentiranno una valutazione più efficace dell'impatto delle misure adottate.
La consultazione pubblica si inserisce nel quadro delle funzioni di vigilanza e controllo attribuite all'ANAC, che come chiarito dalla giurisprudenza amministrativa, costituisce un'attività di vigilanza settoriale propria delle autorità amministrative indipendenti, finalizzata a verificare nell'interesse generale il rispetto delle regole da parte degli operatori pubblici e privati.
L'importanza della consultazione è ulteriormente sottolineata dal fatto che il PNA costituisce lo strumento principale attraverso cui l'ANAC esercita la propria funzione di coordinamento delle strategie di prevenzione della corruzione a livello nazionale. Il Piano non si limita a fornire indicazioni generali, ma offre metodologie operative concrete, modelli standard e strumenti di valutazione che le amministrazioni possono utilizzare per migliorare l'efficacia delle proprie misure anticorruzione.
La scadenza del 30 settembre rappresenta un termine inderogabile che richiede un impegno tempestivo da parte di tutti i soggetti interessati. Le osservazioni e i contributi raccolti durante la consultazione saranno fondamentali per la definizione della versione finale del Piano, che dovrà rispondere alle esigenze concrete del sistema pubblico italiano e alle sfide poste dall'evoluzione normativa e tecnologica.