PIAO: Nuove indicazioni ANAC per la sottosezione "Rischi corruttivi e trasparenza"
L'Autorità Nazionale Anticorruzione ha approvato il 23 luglio 2025 un documento di fondamentale importanza per le amministrazioni pubbliche impegnate nella predisposizione del Piano Integrato di Attività e Organizzazione. Le nuove indicazioni forniscono una guida operativa per la definizione della sottosezione 2.3 "Rischi corruttivi e trasparenza", anticipando i contenuti che saranno sviluppati nel Piano Nazionale Anticorruzione 2025.
Il documento segna un'evoluzione significativa nell'approccio alla prevenzione della corruzione, che viene ora concepita come strumento strategico per la creazione e protezione del valore pubblico. Questa prospettiva innovativa richiede alle amministrazioni di ripensare la funzione anticorruzione non più come mero adempimento formale, ma come leva per il miglioramento della qualità della vita e del benessere delle comunità di riferimento.
La prevenzione della corruzione assume così una duplice valenza: da un lato opera come strumento di creazione del valore pubblico attraverso la riduzione degli sprechi e l'orientamento corretto dell'azione amministrativa; dall'altro costituisce un meccanismo di protezione degli obiettivi di valore pubblico mediante la riduzione del rischio di erosione causata da fenomeni corruttivi.
Una delle innovazioni più rilevanti riguarda l'approccio integrato alla predisposizione del PIAO. Il documento sottolinea l'importanza del coordinamento tra il Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) e i responsabili delle altre sezioni del Piano, superando la logica dei compartimenti stagni.
Le amministrazioni sono invitate a costituire strutture organizzative o gruppi di lavoro dedicati che favoriscano il coordinamento e la condivisione delle valutazioni, con la possibile partecipazione anche di soggetti esterni quali cittadini, imprese e altri stakeholder.
Il documento conferma l'applicazione della metodologia articolata in cinque fasi prevista dall'Allegato 1 al PNA 2019: identificazione, analisi, misurazione, trattamento e monitoraggio del rischio corruttivo. Particolare attenzione è dedicata alla mappatura dei processi a rischio corruttivo, che deve essere comprensiva sia dei processi funzionali alla creazione di valore pubblico che di quelli che non lo sono.
Per evitare duplicazioni e garantire maggiore fruibilità, viene introdotto il concetto di "allegato unico" che deve contenere la mappatura con analisi e valutazione dei rischi, la programmazione delle misure generali e la tabella degli obblighi di pubblicazione per la trasparenza.
Il documento enfatizza l'importanza della partecipazione di cittadini, imprese e altri stakeholder, che deve tradursi in un coinvolgimento sostanziale attraverso diverse modalità: partecipazione ai gruppi di lavoro, consultazioni via web, incontri dedicati e focus group.
Una novità significativa è rappresentata dal monitoraggio integrato, che si aggiunge al monitoraggio delle singole sezioni del PIAO. I responsabili delle diverse sezioni condividono gli esiti per una valutazione complessiva sulla strategia di pianificazione, con la possibilità di redigere un report comune.
Il documento si conclude con una check-list di dodici domande che costituiscono un parametro per l'autovalutazione della sottosezione 2.3, consentendo alle amministrazioni di verificare la completezza e la coerenza del proprio lavoro.
Per le amministrazioni che hanno avviato le attività per la strategia anticorruzione 2026-2028, il documento fornisce una guida operativa immediata, mantenendo la flessibilità necessaria per l'adattamento alle specificità organizzative di ciascun ente.