Quali informazioni ai terzi porta ACCRUAL
La riforma contabile Accrual, spiega il Quadro concettuale, porta importanti informazioni ai terzi.
I BISOGNI INFORMATIVI DEGLI UTILIZZATORI PRINCIPALI DEI DOCUMENTI FINANZIARI PER FINALITÀ INFORMATIVE GENERALI
I fornitori delle risorse e i beneficiari dei servizi, per conoscere nel loro complesso le fonti di finanziamento, per giudicare i risultati conseguiti dalle amministrazioni pubbliche utilizzando le risorse acquisite e per assumere decisioni, hanno bisogno di informazioni che consentano di valutare aspetti quali:
a) la capacità dell’amministrazione pubblica di preservare le risorse affidate alla sua gestione e di tutelare l’equità intergenerazionale;
b) la disponibilità di risorse materiali, immateriali e finanziarie adeguate a permettere l’erogazione di servizi anche in futuro (capacità operativa);
c) la capacità di adempiere alle proprie obbligazioni nel breve termine (grado di liquidità) e nel medio-lungo termine (grado di solvibilità);
d) la capacità di continuare a finanziare le proprie attività in maniera adeguata e, quindi, di perseguire i propri obiettivi operativi in futuro (capacità finanziaria), anche in termini di dipendenza da risorse finanziarie e di esposizione a fattori di rischio al di fuori del proprio controllo;
e) i risultati conseguiti in termini di quantità, qualità, efficienza ed efficacia dei servizi erogati, nonché di conformità con il quadro normativo di riferimento;
f) la capacità di adattamento alle mutevoli circostanze che si manifestano nell’ambiente esterno e che possono impattare sulla natura e la composizione delle attività svolte e dei servizi erogati (anticipazione e gestione dei rischi).
LE INFORMAZIONI PRESENTATE NEI DOCUMENTI FINANZIARI PER FINALITÀ INFORMATIVE GENERALI PRESENTATE NEL BILANCIO D’ESERCIZIO DEVONO FORNIRE UNA RAPPRESENTAZIONE VERITIERA E CORRETTA DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE, DEL RISULTATO ECONOMICO E DEI FLUSSI DI CASSA DI UN’AMMINISTRAZIONE PUBBLICA AL TERMINE DI UN PERIODO AMMINISTRATIVO. Tali informazioni sono determinate sulla base di un sistema contabile economico-patrimoniale, nella prospettiva dell’equità tra generazioni e della sostenibilità.
LE INFORMAZIONI CIRCA LE RISORSE NEL PATRIMONIO DI UN’AMMINISTRAZIONE PUBBLICA E LE SUE OBBLIGAZIONI NEI CONFRONTI DEI TERZI AL TERMINE DI UN PERIODO AMMINISTRATIVO (SITUAZIONE PATRIMONIALE) CONTRIBUISCONO ALLA VALUTAZIONE DI ASPETTI QUALI:
a) la capacità dell’amministrazione pubblica di preservare le risorse affidate alla sua gestione;
b) la disponibilità di risorse materiali, immateriali e finanziarie adeguate a permettere l’erogazione di servizi anche in futuro (capacità operativa);
c) la capacità di adempiere alle proprie obbligazioni nel breve termine (grado di liquidità) e nel medio-lungo termine (grado di solvibilità);
d) la capacità di continuare a finanziare le proprie attività in maniera adeguata e, quindi, di perseguire i propri obiettivi operativi in futuro (capacità finanziaria), anche in termini di dipendenza da risorse finanziarie e di esposizione a fattori di rischio al di fuori del proprio controllo.
LE INFORMAZIONI CIRCA I PROVENTI ED I RICAVI NONCHÉ I COSTI E GLI ONERI DI COMPETENZA ECONOMICA DI UN PERIODO AMMINISTRATIVO (RISULTATO ECONOMICO) CONTRIBUISCONO ALLA VALUTAZIONE DI ASPETTI QUALI:
a) l’efficienza e l’economicità della gestione dei servizi e dell’amministrazione nel suo complesso;
b) le fonti e la misura di copertura dei costi e degli oneri;
c) la capacità di conservare l’integrità del patrimonio a tutela dell’equità intergenerazionale;
d) il rispetto dei vincoli e il conseguimento degli obiettivi già formalizzati, in termini di proventi/ricavi e costi/oneri, nel bilancio di previsione o nel budget del medesimo periodo amministrativo.
LE INFORMAZIONI CIRCA LE FONTI E GLI IMPIEGHI DI DENARO NEL PERIODO AMMINISTRATIVO (FLUSSI DI CASSA) CONTRIBUISCONO ALLA VALUTAZIONE DI ASPETTI QUALI:
a) l’impatto della gestione sulla liquidità e la solvibilità dell’amministrazione pubblica;
b) i flussi di cassa atti a sostenere l’erogazione dei servizi nei futuri periodi amministrativi;
c) il rispetto dei vincoli e il conseguimento degli obiettivi già formalizzati, in termini di incassi e pagamenti, nel bilancio di previsione o nel budget del medesimo periodo amministrativo.
IN RAGIONE DELLA RILEVANZA DELLA FUNZIONE DI PROGRAMMAZIONE, PER UN’AMMINISTRAZIONE PUBBLICA IL CONFRONTO DEI RISULTATI CON LE PREVISIONI COSTITUISCE UN ASPETTO IRRINUNCIABILE DELLA RENDICONTAZIONE. Tale confronto integra la valutazione della capacità dell’amministrazione pubblica di conseguire i suoi obiettivi economici, patrimoniali e finanziari. Fornisce, inoltre, elementi significativi per la predisposizione dei successivi bilanci di previsione.
Considerato che il fine istituzionale delle amministrazioni pubbliche è soddisfare i bisogni della collettività, il bilancio di esercizio rappresenta solo alcuni aspetti dei risultati complessivi dell’azione pubblica, segnatamente quelli economici, patrimoniali e finanziari. I risultati e, in generale, le informazioni esposte nel bilancio d’esercizio vanno collocati nel contesto di una complessiva valutazione della capacità di un’amministrazione pubblica di conseguire gli obiettivi relativi all’erogazione dei servizi pubblici. È quindi necessario accompagnare l’informazione fornita dal bilancio di esercizio con informazioni riguardanti le risorse consumate (input), la tipologia, il volume e la qualità dei servizi erogati (output), gli impatti sociali, economici ed ambientali prodotti (outcome). Queste informazioni sono solitamente presentate attraverso indicatori e altre forme di rappresentazione della performance, utili a misurare l’efficienza, l’efficacia e l’impatto.
LE DECISIONI ASSUNTE IN UN DETERMINATO ESERCIZIO POSSONO PRODURRE CONSEGUENZE ECONOMICHE, PATRIMONIALI E FINANZIARIE NEGLI ESERCIZI SUCCESSIVI, NONCHÉ CONSEGUENZE SULLA QUANTITÀ, QUALITÀ E TIPOLOGIA DEI SERVIZI EROGATI NEGLI ESERCIZI SUCCESSIVI. La valutazione dei risultati del singolo periodo amministrativo va perciò integrata con la valutazione della capacità dell’amministrazione di rispettare nel medio-lungo termine i suoi impegni finanziari e di erogazione dei servizi. Questo aspetto di valutazione riguarda il profilo della sostenibilità delle finanze e delle politiche pubbliche. A tal fine sono importanti informazioni prospettiche, come quelle riguardanti i futuri obiettivi nell’erogazione dei servizi, l’ammontare e le fonti delle risorse finanziarie necessarie alla copertura dei costi e degli oneri dei programmi prospettati, le circostanze esterne ed interne che si ritiene influiranno sull’amministrazione e sui servizi erogati, e l’impatto atteso.