Rendiconto 2019, prospetto risorse accantonate nel risultato di amministrazione
Il rendiconto 2019 applicherà per la prima volta i nuovi di schemi previsti dal DM 01.08.2019.
Iniziamo ad analizzare l’allegato a/1 - Elenco analitico delle risorse accantonate nel risultato di amministrazione. Richiamiamo dapprima quanto rilevato dai principi contabili All. 4/1 Dlgs 118/2011 e smi.
Le quote accantonate del risultato di amministrazione alla fine dell’esercizio cui il rendiconto si riferisce sono analiticamente rappresentate nell’allegato a/1 al rendiconto che, con riferimento al fondo anticipazione di liquidità, al fondo perdite società partecipate di cui all’articolo 21 del decreto legislativo n. 175 del 2016 e dall’articolo 1, commi 550 – 552, della legge n.147/2013, al fondo contenzioso, al fondo crediti di dubbia e difficile esazione, agli accantonamenti effettuati dalle regioni per i residui perenti, e agli altri accantonamenti, indica, rispettivamente, nelle seguenti colonne:
- il capitolo di spesa del bilancio gestionale/PEG e la relativa descrizione. Gli enti locali che ai sensi dell’articolo 169, comma 3, del TUEL non adottano il PEG indicano solo l’oggetto della spesa (e non il capitolo con la relativa descrizione). Per i fondi accantonati negli esercizi precedenti che non sono stati stanziati nella spesa del bilancio dell’esercizio cui il rendiconto si riferisce, è indicato "per memoria" il capitolo dell’esercizio in cui il fondo è stato iscritto in bilancio, con la relativa descrizione e l’esercizio di riferimento;
- lettera a) - "Risorse accantonate al 1/1/ N": deve essere indicato, per ciascun capitolo, l’importo dell’accantonamento nel risultato di amministrazione alla data del 1° gennaio dell’esercizio che si rendiconta, che deve essere uguale all’ammontare del medesimo fondo nella colonna e) dell’allegato a/1 del rendiconto dell’esercizio precedente. I totali parziali di tale colonna corrispondono agli importi dei fondi indicati nella "Parte accantonata" dell’allegato a) del rendiconto dell’esercizio precedente concernente il prospetto dimostrativo del risultato di amministrazione;
- lettera b) - "Risorse accantonate applicate al bilancio dell'esercizio N (con segno -)": deve essere indicato l’importo dello stanziamento definitivo della voce "Utilizzo avanzo di amministrazione" riguardante le quote accantonate del risultato di amministrazione. Tale importo deve essere indicato con il segno (-);
- lettera c) - "Risorse accantonate stanziate nella spesa del bilancio dell'esercizio N": deve essere indicato, per ciascun capitolo, l’importo dello stanziamento definitivo di spesa del bilancio dell'esercizio cui il rendiconto si riferisce, riguardante sia l’accantonamento di nuovi fondi finanziati dalle entrate dell’esercizio, sia il "riaccantonamento" dei fondi provenienti dagli esercizi precedenti, applicati in entrata del bilancio come utilizzo del risultato di amministrazione al lordo degli utilizzi;
- lettera d) - "Accantonamenti/Utilizzi in sede di rendiconto": deve essere indicata la somma algebrica degli ulteriori accantonamenti nel risultato di amministrazione effettuati in sede di predisposizione del rendiconto (con il segno +), e delle riduzioni degli accantonamenti effettuati in sede di predisposizione del rendiconto (con il segno -).
- Lettera e) - "Risorse accantonate nel risultato di amministrazione al 31/12/N": deve essere indicata la somma algebrica degli importi inseriti nelle precedenti quattro voci (e=a+b+c+d). I totali parziali della colonna e) corrispondono agli importi dei rispettivi fondi indicati nella "Parte accantonata" dell’allegato a) del rendiconto, concernente il prospetto dimostrativo del risultato di amministrazione.
Una particolare attenzione deve essere dedicata alla compilazione dei capitoli riguardanti il fondo crediti di dubbia esigibilità (FCDE), da effettuare tassativamente secondo le seguenti modalità:
1) i primi importi da inserire sono quelli riguardanti le voci delle colonne indicate con le lettere a) ed e), nelle quali devono essere indicate rispettivamente le quote del FCDE accantonate nel risultato di amministrazione degli esercizi (N-1) e (N) determinate nel rispetto dei principi contabili;
2) dopo le lettere a) e e) inserire l’importo della lettera b), nella quale deve essere indicata la quota del FCDE del risultato di amministrazione che è stata applicata al bilancio dell’esercizio cui il rendiconto si riferisce. L’utilizzo del FCDE non richiede l’applicazione al bilancio nella voce "Utilizzo del risultato di amministrazione", in quanto l’utilizzo di tale fondo è registrato in sede di predisposizione del rendiconto riducendo l’importo del FCDE nel risultato di amministrazione in considerazione dei residui attivi cancellati o riscossi nel corso dell’esercizio. Gli enti che iscrivono il fondo crediti in entrata del bilancio per poi riaccantonarlo obbligatoriamente (per lo stesso importo incrementato del nuovo accantonamento previsto in relazione alle entrate che si prevede di accertare), valorizzano l’importo del FCDE applicato al bilancio nella colonna di cui alla lettera b) con il segno (-);
3) se l'importo indicato nella colonna della lettera (e) è minore della somma algebrica degli importi indicati nelle colonne (a) +(b), la differenza è iscritta con il segno (-) nella colonna (d);
4) se l'importo nella colonna della lettera (e) è maggiore della somma algebrica degli importi indicati nelle colonne (a)+(b), la differenza è iscritta con il segno (+) nella colonna (c) entro il limite dell'importo stanziato in bilancio per il FCDE (previsione definitiva). Se lo stanziamento di bilancio non è capiente, la differenza è iscritta nella lettera (d) con il segno (+)
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