Ricognizione Accrual delle immobilizzazioni, ordine di priorità
Per la ricognizione delle immobilizzazioni materiali, la Ragioneria Generale dello Stato indica metodologie e priorità operative.
Il processo di ricognizione delle immobilizzazioni materiali rappresenta senza dubbio la fase più delicata e complessa dell’intero percorso di transizione. Le amministrazioni sono chiamate a condurre un’accurata mappatura di tutti i beni sotto il loro controllo, distinguendo tra:
beni di proprietà e attualmente controllati dall’amministrazione;
beni di proprietà ma non attualmente controllati;
beni non di proprietà ma sotto il controllo dell’amministrazione.
Particolare attenzione deve essere dedicata alla fase di pianificazione, che dovrebbe seguire criteri di priorità ben definiti. Sulla base delle esperienze maturate in altri Paesi europei che hanno già completato il passaggio alla contabilità Accrual, SI RACCOMANDA DI PROCEDERE SECONDO IL SEGUENTE ORDINE DI PRIORITÀ:
-beni immobili a uso ufficio, partendo preferibilmente da quelli già censiti nel database DE-MEF;
-infrastrutture pubbliche e beni demaniali, con particolare attenzione alla raccolta degli attributi anagrafici essenziali;
-beni culturali e architettonici di particolare valore;
-beni mobili di rilevante valore economico.
Nell’ambito del Progetto sono stati sviluppati schemi operativi volti a supportare le amministrazioni nei processi di contabilizzazione delle immobilizzazioni materiali, in conformità con le disposizioni di ITAS 4. Tali indicazioni sono state suddivise con riferimento alle diverse fasi di gestione contabile di una immobilizzazione: la rilevazione, la valutazione iniziale e la valutazione successiva.
Per ciascuna di queste fasi sono stati elaborati diagrammi di processo che sintetizzano graficamente le attività previste, distinguendo i compiti in capo alle unità contabili da quelli affidati alle unità patrimoniali.