Riconciliazione debiti e crediti sotto tiro
La Corte dei Conti del Veneto, con delibera 35/2021 è tornata sul tema della riconciliazione delle partite creditorie e debitorie tra il Comune e le società ed enti partecipati. In particolare i magistrati hanno rilevato “la mancata acquisizione delle doppie asseverazioni nei prospetti dimostrativi dei debiti e crediti reciproci tra l'ente e gli organismi partecipati in occasione dell’approvazione dei Rendiconti per gli esercizi 2017 e 2018” e ha invitato l’ente “ad attuare ogni utile iniziativa volta a garantire il rispetto dei tempi relativi all’acquisizione delle predette asseverazioni, ai fini di una migliore gestione delle proprie partecipazioni”.
Ricordiamo che l’art. 11 comma 6 Dlgs 118/2011 e smi dispone alla lettera j che la relazione sulla gestione deve riportare “gli esiti della verifica dei crediti e debiti reciproci con i propri enti strumentali e le società controllate e partecipate. La predetta informativa, asseverata dai rispettivi organi di revisione, evidenzia analiticamente eventuali discordanze e ne fornisce la motivazione; in tal caso l'ente assume senza indugio, e comunque non oltre il termine dell'esercizio finanziario in corso, i provvedimenti necessari ai fini della riconciliazione delle partite debitorie e creditorie”.