← Indietro

Rinnovo contratto personale funzioni locali, ultime proposte

In merito all’incontro dei giorni scorsi (2 ottobre) con ARAN per la prosecuzione della trattativa sul rinnovo del CCNL Funzioni Locali 2022-2024, i sindacati CGIL hanno riportato le seguenti considerazioni.

L’ARAN ha presentato un testo contenente alcune novità, tra cui:

Incremento del fondo dello straordinario a carico del fondo della contrattazione decentrata per gli enti senza dirigenza;

la riclassificazione di alcune materie tra quelle che possono essere sottoposte ad atto unilaterale;

L’aumento del valore minimo delle indennità di servizio esterno e di condizioni di lavoro a due euro;

L’abrogazione della precedente disciplina sullo straordinario elettorale del personale titolare di EQ;

Una parziale revisione della disciplina della malattia per il personale a tempo determinato.


CGIL comunica che, dopo aver commentato gli articoli di stampa in merito alle proposte del Ministro su un possibile fondo perequativo del comparto, ha evidenziato in riunione che un eventuale fondo perequativo deve:

-avere risorse maggiori rispetto a quelle ventilate dal Ministro;

-essere indirizzato a tutti i lavoratori e a tutte le amministrazioni del comparto;

-essere aggiuntivo e non integrativo di eventuali risorse derivanti dal DL PA.


In merito alle proposte, CGIL ha presentato le seguenti osservazioni:

-contrarietà, anche se la decisione dovesse essere presa in sede di contrattazione decentrata, all’uso delle risorse decentrate per integrare le risorse per lo straordinario;

-contrarietà alla possibilità di applicare a nuove materie gli atti unilaterali;

-attenzione all’aumento del minimo delle indennità di servizio esterno e di condizioni di lavoro che non vede il sindacato pregiudizialmente contrario: si paventa però il rischio che possa assorbire una quota eccessiva delle già scarse risorse che il Ccnl destina ai fondi decentrati risorse;

-l’abrogazione della precedente disciplina per lo straordinario elettorale per le EQ può avvenire ma salvaguardando alcune previsioni per evitare dubbi interpretativi;

-contrarietà alle proposte di modifica del regime della malattia e del comporto del personale a tempo determinato perché peggiorativo rispetto a quanto previsto dalla legge.


Il tavolo è stato aggiornato al 14 ottobre alle ore 15.