Ritorna agli enti parte delle risorse tagliate con la Spending Review
Nel corso della Conferenza Stato Città di ieri è stata sancita l'intesa sullo schema di DPCM che definirà criteri e modalità per la distribuzione di una prima quota integrativa del fondo di solidarietà comunale a ristoro delle risorse tagliate ai Comuni con il DL 66/2014 "Spending Review". Sono previsti due criteri di ripartizione: una quota sarà calcolata in proporzione al taglio subito nel 2014 ed una quota destinata in particolare a quei comuni che hanno subito una maggior penalizzazione per effetto della ripresa dei meccanismi di perequazione, con particolare riguardo agli enti più piccoli ed ai territori terremotati. A breve sarà pubblicato il DPCM con l’elenco dei Comuni beneficiari e relativi importi.
Il fondo di solidarietà comunale è:
d-quater) destinato, quanto a 100 milioni di euro nel 2020, 200 milioni di euro nel 2021, 300 milioni di euro nel 2022, 330 milioni di euro nel 2023 e 560 milioni di euro annui a decorrere dal 2024, a specifiche esigenze di correzione nel riparto del Fondo di solidarietà comunale, da individuare con i decreti del Presidente del Consiglio dei ministri di cui al secondo e al terzo periodo. I comuni beneficiari nonché i criteri e le modalità di riparto delle risorse di cui al periodo precedente sono stabiliti con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri di cui al comma 451. Per l'anno 2020 i comuni beneficiari nonché i criteri e le modalità di riparto delle risorse di cui al primo periodo sono stabiliti con un apposito decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell'interno di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, da adottare entro il 31 gennaio 2020 previa intesa in sede di Conferenza Stato-città ed autonomie locali.