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Rottamazione crediti TIA soggetti IVA: nota di variazione entro la dichiarazione IVA 2020

Nel caso di crediti affidati ad Equitalia per la riscossione coattiva, stralciati in quanto inferiori ai 1.000 euro ai sensi dell'art. 4 D.L. 119/2018 ed a fronte dei quali erano state emesse fatture assoggettate ad IVA, risulta applicabile l'art.26 c. 2 del Decreto IVA, che riconosce al cedente o prestatore il diritto di portare in detrazione l'imposta corrispondente alla variazione, registrandola a norma dell'articolo 25 del Decreto IVA, quando l'operazione viene meno in tutto o in parte "in conseguenza di dichiarazione di nullità, annullamento, revoca, risoluzione, rescissione e simili" nonché "per mancato pagamento in tutto o in parte a causa di procedure concorsuali o di procedure esecutive individuali  rimaste infruttuose". L'esercizio del diritto alla detrazione a seguito dell'emissione della nota di variazione è
però consentito entro i termini individuati dall'articolo 19 del Decreto IVA ossia "al più tardi con la dichiarazione relativa all'anno in cui il diritto alla detrazione è sorto ed alle condizioni esistenti al momento della nascita del diritto medesimo" (cfr. circolare 17 gennaio 2018, n. 1/E). Nel caso di specie, infatti, per disposizione normativa speciale sopravvenuta (articolo 4, comma 1, D.L. n. 119 del 2018), l'operazione per la quale era stata originariamente emessa fattura viene meno in tutto o in parte a causa del venir meno in tutto o in parte del prezzo dovuto, corrispondente al debito di importo residuo fino a mille euro. 
Considerato che la Società ha ricevuto ad aprile 2019, da parte dell'Agenzia dell'Entrate - Riscossione la comunicazione con l'elenco dei crediti inferiori ad euro 1.000 oggetto di stralcio (per un importo complessivo di oltre euro 3 milioni, IVA compresa) e che la detrazione dell'imposta è consentita entro il termine di presentazione della dichiarazione IVA relativa all'anno 2019, la nota di variazione diminuzione va emessa al massimo entro aprile 2020, termine ultimo di presentazione della dichiarazione IVA 2020. Resta ferma la possibilità per il Contribuente di correggere la dichiarazione IVA 2020 eventualmente già presentata entro i termini di cui all'articolo 8, comma 6-bis, del d.P.R. 22 luglio 1998, n. 322. Lo chiarisce la risposta n. 90/2020 dell'Agenzia delle entrate, a seguito di istanza presentata da una società a partecipazione pubblica subentrata nei crediti vantati dai Consorzi di gestione del servizio rifiuti nei confronti dei propri utenti.