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Salvaguardia equilibri in alto mare

Non oltre il 31 luglio, possibilmente anche prima, gli enti locali dovranno portare in Consiglio la delibera di salvaguardia equilibri ex art. 193, ove relazionare sulla correttezza dell’analisi puntuale e della proiezione  al 31.12.2020 degli equilibri di competenza, di cassa, sui residui, rispetto alle previsioni inziali.

L’esercizio 2020, come noto sarà uno dei più critici degli ultimi decenni, visti gli effetti dell’emergenza sanitaria sull’economia. Saranno rilevanti le minori entrate correnti, le maggiori spese correnti e qualche minore spesa corrente a seguito del Covid. Ci saranno anche le minori spese di parte corrente conseguenti la sospensione dei mutui e la rinegoziazione degli stessi mutui

Ma una delle poche speranze a cui siamo aggrappati, ovvero il Fondo Funzioni Fondamentali ex art. 106 DL 34/2020, tarderà a manifestarsi negli importi, a parte l’acconto del 30% facilmente stimabile sulla base dell’incassato al 31.12.2019 sul Titolo I e sul Titolo III tipologia 1 e tipologia 2.

Il comma 1 dell’art. 106 prevede infatti che "con   decreto   del   Ministero dell'interno, di concerto con  il  Ministero  dell'economia  e  delle finanze, da adottare entro  il  10  luglio  2020,  previa  intesa  in Conferenza Stato Città ed autonomie locali, sono individuati criteri e modalità di riparto tra gli enti di ciascun comparto del fondo  di cui al presente articolo  sulla  base  degli  effetti  dell'emergenza COVID-19 sui fabbisogni di spesa  e sulle minori  entrate,  al  netto delle minori spese, e tenendo conto delle  risorse assegnate a  vario titolo dallo Stato a ristoro delle minori entrate  e  delle  maggiori spese,  valutati  dal  tavolo  di  cui  al  comma   2".

Quindi la norma dice che entro il 10 luglio prossimo uscirà il Decreto ministeriale con il quale saranno fissati i criteri di riparto, non gli importi assegnati ad ogni ente. E neppure si potrà fare una proporzione rispetto all’acconto del 30%, perché i criteri di attribuzione del restante 70% saranno diversi dall’acconto, considerando le minori entrate, ma anche le minori spese e i fabbisogni  standard di ogni ente.

Neppure sapremo se il Fondo Funzioni Fondamentali, par a 3 miliardi per i Comuni e 500 milioni per Province e Città metropolitane, sarà sufficiente per coprire le effettive minori entrate da Covid-19.

Ma allora, di fronte a questa incertezza diventa ancora più importante salvaguardare l’avanzo libero, prima di applicarlo frettolosamente al bilancio è bene tenerlo a disposizione per affrontare future tensioni sugli equilibri di competenza.

In ogni caso, è anche buona cosa prevedere l’utilizzo del valido strumento salvaguardia ex art. 193 Tuel due volte quest’anno, la seconda entro fine settembre 2020, quando dovremmo avere più chiarezza sui numeri effettivi