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Schema dlgs sui tributi locali, sintesi

Lo schema di decreto legislativo attuativo della Legge delega 111/2023 all'art. 14 (tributi locali) sta proseguendo il proprio iter nelle commissioni parlamentati.

ANCI ha esposto in modo chiaro e sintetico i contenuti dello stesso, proponendo anche alcune modifiche:

1)Adempimento spontaneo degli obblighi tributari e in generale introduzione di strumenti deflativi del contenzioso, nell’ottica di una maggiore tutela del contribuente ma, allo stesso tempo di strumenti utili ai Comuni in qualità di enti impositori, a incrementare la riscossione delle proprie entrate (avvisi bonari, lettere di compliance, riduzione di aliquote e tariffe in caso di versamento con addebito diretto sul conto corrente).

2)Introduzione della facoltà per gli enti locali di prevedere direttamente ed entro determinati limiti, tipologie di definizione agevolata in attuazione dell’autonomia di cui gli enti stessi godono nella gestione dei tributi regionali e locali, non solo per le entrate tributarie ma anche per le entrate di natura patrimoniale.

3)Riforma dell’attuale disciplina dell’albo dei soggetti privati, abilitati ad effettuare l’attività di accertamento e di riscossione, nonché le attività propedeutiche a tali attività, delle entrate delle regioni e degli enti locali.

4)Semplificazioni della procedura di riscossione tramite l’atto di accertamento esecutivo, tra le quali è stata però espunto l’accorciamento dei tempi per l’avvio delle azioni esecutive.

5)Incentivazione della partecipazione comunale al recupero di gettito dei tributi erariali, nella misura del 100% per gli anni dal 2025 al 2027.

6)Revisione della disciplina sanzionatoria ed in particolare il miglioramento della proporzionalità delle sanzioni tributarie.

7)Semplificazione in materia di IMU, con la previsione che la dichiarazione deve essere presentata per l’accesso alle agevolazioni.

8)TARI non vengono introdotte novità di merito, ma:

ola disciplina della TARI viene riassunta nella normativa tributaria, inglobando norme recate dal Codice ambiente e da altri provvedimenti, generando così maggiore certezza di applicazione

oil termine di approvazione delle tariffe e dei regolamenti viene spostato al 31 luglio, a partire dall’anno 2026

9)Città metropolitane e Province:

oIntroduzione di una compartecipazione all’IRPEF, sostitutiva della quota “di base” dell’imposta su RCauto (corrispondente all’aliquota del 12,5%)

oTerritorializzazione dell’IPT (Imposta provinciale di trascrizione), ponendo gli obblighi di pagamento verso la Città metropolitana o la Provincia in base alla sede operativa e non alla sede legale.

oNON è stato mantenuto il dispositivo, pur concordato in sede di confronto tecnico, che istituisce un’addizionale portuale e aeroportuale a favore delle Città metropolitane, nonostante la previsione - inattuata – già presente nel d.lgs. 68/2011, reiterata con il comma 2 dell’articolo 14 della legge di delega, di cui lo schema di d.lgs. in esame dovrebbe costituire attuazione.