Sul rispetto dei tempi di pagamento intervengono i revisori
La normativa sui tempi di pagamento e le disposizioni di cui Legge 145/2018 art. 1 commi 859 e seguenti (con sanzioni in termini di obbligo di accantonamento a fondo garanzia debiti commerciali) pongono in evidenzia il ruolo dell’Organo di revisione.
Parimenti, l’organo di revisione economico-finanziaria è chiamato a vigilare sul rispetto dell’obbligo previsto dall’articolo 183, comma 8 del TUEL secondo cui, al fine di evitare ritardi nei pagamenti e la formazione di debiti pregressi, il responsabile della spesa il quale adotta provvedimenti che comportano impegni di spesa ha l’obbligo di accertare preventivamente la compatibilità del programma dei conseguenti pagamenti con i relativi stanziamenti di cassa e con i vincoli di finanza pubblica, sotto pena di responsabilità disciplinare ed amministrativa. L’organo di controllo di regolarità amministrativa e contabile verifica, altresì, che, in caso di superamento dei predetti termini, siano state rappresentate dall’ente le misure organizzative adottate o previste per rientrare nei termini di pagamento previsti dalla legge, dandone atto nella propria relazione.
Alla luce di quanto sopra, nel rinnovato quadro normativo sopra delineato, l’organo di revisione è chiamato a verificare l’attuazione, da parte dell’ente, delle misure sui pagamenti previste dalla legge n. 145/2018, quali quelle relative alla circostanza che l’ente abbia provveduto correttamente a quantificare il debito commerciale scaduto al 31.12.2018, ai sensi e per gli effetti del predetto comma 859, oggetto di pubblicazione ex art. 33 del d.lgs. n. 33/2013.
In questo senso emerge l’esigenza di un’attenta vigilanza circa la completa implementazione e l’aggiornamento, da parte degli uffici di ragioneria, della "Piattaforma certificazione crediti" per la rinnovata centralità assunta, tra l’altro, nel calcolo dei ritardi di pagamento e nel ricorso alle nuove anticipazioni di liquidità.