Tracciabilità finanziaria: i chiarimenti di ANAC
L'Autorità Nazionale Anticorruzione ha pubblicato un importante comunicato del Presidente contenente chiarimenti sulle modalità di attuazione della normativa in materia di tracciabilità finanziaria nei contratti pubblici.
Il documento, emanato a seguito delle irregolarità emerse durante diversi procedimenti di vigilanza, fornisce indicazioni operative per la corretta applicazione della disciplina introdotta dalla legge n. 136/2010 e successive modifiche, che ha istituito un sistema di monitoraggio dei flussi finanziari legati all'utilizzo dei corrispettivi dei contratti pubblici.
La ratio della normativa, come evidenziato dalla giurisprudenza amministrativa (cfr. TAR Lazio sentenza n. 2611/2022), è quella di "prevenire infiltrazioni malavitose e contrastare le imprese che, per la loro contiguità con la criminalità organizzata, operano in modo irregolare ed anticoncorrenziale".
Il comunicato riepiloga innanzitutto gli adempimenti a carico delle stazioni appaltanti, che includono:
- L'inserimento nei contratti di una clausola che impone gli obblighi di tracciabilità
- La verifica della presenza di analoghe clausole nei contratti di subappalto
- L'effettuazione dei pagamenti su conti correnti dedicati utilizzando CIG e CUP
Per quanto riguarda gli operatori economici (appaltatori e subcontraenti), vengono dettagliati i seguenti obblighi:
- Inserimento delle clausole di tracciabilità nei subcontratti
- Comunicazione alla stazione appaltante dei contratti stipulati
- Comunicazione degli estremi dei conti correnti dedicati e dei soggetti delegati ad operare
- Utilizzo esclusivo di strumenti di pagamento tracciabili
- Indicazione di CIG e CUP nelle transazioni
Il documento si sofferma in particolare sugli strumenti di controllo a disposizione delle stazioni appaltanti, suggerendo l'adozione di un sistema di monitoraggio periodico che può includere:
- Clausole contrattuali che obblighino alla trasmissione di fatture e bonifici
- Acquisizione di dichiarazioni sostitutive sulla regolarità dei pagamenti
- Controlli a campione sui flussi finanziari dell'appalto
Come ricordato dalla giurisprudenza (TAR Lazio sentenza n. 8972/2023), il mancato rispetto della normativa è sanzionato con l'irrogazione di sanzioni amministrative pecuniarie da parte dell'ANAC, oltre a poter costituire causa di risoluzione del contratto.
Il comunicato evidenzia inoltre come, per gli appalti finanziati con risorse PNRR, si applichino ulteriori prescrizioni sulla tracciabilità delle operazioni e sulla tenuta di una apposita codificazione contabile, come previsto dall'art. 48 del D.L. 77/2021.
L'intervento dell'Autorità si inserisce nel quadro delle sue funzioni di vigilanza e controllo sui contratti pubblici, disciplinate dall'art. 222 del nuovo Codice Appalti, che le attribuisce il compito di garantire la promozione dell'efficienza e della qualità dell'attività delle stazioni appaltanti, anche attraverso l'emanazione di atti di indirizzo e linee guida.
Il documento rappresenta quindi un importante strumento operativo per tutti gli operatori del settore, finalizzato a prevenire l'insorgenza di problematiche che possano compromettere il raggiungimento delle finalità sottese alla tracciabilità dei pagamenti nei contratti pubblici.