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Acquisto partecipazioni e limiti all’utilizzo del fondo di riserva

Nell’ambito dei controlli ex art. 5 TUSP, la Corte dei Conti, Sezione Campania, ha sollevato alcune osservazioni sulla copertura finanziaria di un’operazione di acquisto di partecipazione in una società individuata quale gestore unico del servizio idrico integrato a livello di ambito territoriale ottimale.

In particolare, non avendo provveduto ad apposito stanziamento in sede di programmazione economico-finanziaria, nell’atto deliberativo passato al vaglio dalla Corte, l’Ente locale aveva definito il ricorso al Fondo di riserva. Sul punto, la Sezione ha dapprima ricordato come l'impiego di tale fondo sia circoscritto nei modi e nelle ipotesi consentite dal principio contabile applicato di cui all’allegato 4.2 al D.lgs. 118/2011 che, al paragrafo 8.12, precisa: “Considerata la natura autorizzatoria del bilancio di previsione, nel rispetto della disciplina generale riguardante il fondo di riserva, nel corso dell’esercizio provvisorio è consentito l’utilizzo di tale accantonamento solo per fronteggiare obbligazioni derivanti da provvedimenti giurisdizionali esecutivi, da obblighi tassativamente previsti dalla legge (quali, ad esempio, le spese per le elezioni in caso di stanziamenti non adeguati nella spesa corrente) e per garantire la prosecuzione o l’avvio di attività soggette a termini o scadenza, il cui mancato svolgimento determinerebbe danno per l’ente. A seguito dell’approvazione del bilancio di previsione, con riferimento all’esercizio in corso, il limite massimo di accantonamento al fondo di riserva è ridotto dell’importo del fondo di riserva utilizzato nel corso dell’esercizio provvisorio”.

Analizzando poi il contesto temporale di utilizzo del predetto fondo, la Corte ha richiamato l’Ente al criterio generale della “prudenza” in quanto “pur considerando che il relativo fondo era capiente per l’importo prelevato, (…) l’ente avrebbe potuto prevedere la relativa spesa nel relativo bilancio, avendo il Consiglio di distretto” dell’Ambito Distrettuale di riferimento “già nel 2022,… disposto l’affidamento della gestione del servizio idrico integrato ad una società interamente pubblica”.

(Corte dei Conti, Sezione regionale di controllo per la Campania – Deliberazione n. 101/2023/PASP)