Informativa digitale appalti pubblici e disciplina applicabile – Il Parere del MIT
Una Stazione Appaltante si rivolgeva al Supporto Giuridico del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti richiedendo se avendo affidato la progettazione di un'opera di nuova costruzione in vigenza del vecchio codice, fosse necessario aggiornare la progettazione ai fini dell'applicazione dell'art. 43 (rubricato “metodi e strumenti di gestione informativa digitale delle costruzioni) ai fini dell'avvio della gara applicando il D.Lgs. n. 36/2023.
Il MIT con Parere n. 3368/2025 del 3 aprile ha risposto alla predetta richiesta precisando che “dal combinato disposto degli artt. 225, comma 9, e 226, comma 2, D.lgs. 36/2023, con riferimento al quale è già stato reso il parere n. 2128/2023 in cui si è precisato che «per quanto attiene ai contenuti della progettazione e ai livelli continua ad applicarsi il D.Lgs. n. 50/2016, e quanto già progettato può̀ mantenersi fermo, mentre per la gara di lavori troverà applicazione il nuovo Codice D.Lgs. n. 36/2023, ivi incluso l’obbligo di aggiornamento degli elaborati progettuali necessari per l’espletamento della gara (CSA e schema di contratto)»” detta interpretazione, inoltre, trova conferma nel parere di ANAC in funzione consultiva n. 62/2023.