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Revisione prezzi negli appalti pubblici

Come noto, il nuovo Codice dei contratti pubblici ha introdotto significative innovazioni nella disciplina della revisione prezzi, stabilendo all'articolo 60 l'obbligatorietà dell'inserimento delle clausole di revisione prezzi nei documenti di gara iniziali per tutte le procedure di affidamento. Il decreto correttivo 209/2024 ha ulteriormente precisato il quadro normativo, introducendo il comma 4-quater all'articolo 60, che demanda all'Allegato II.2-bis la disciplina delle modalità di applicazione delle clausole di revisione prezzi.

Il parere del MIT emesso in data 2 ottobre 2025 sulla possibilità di escludere la revisione prezzi per il primo anno contrattuale negli appalti e accordi quadro di lavori e servizi rappresenta un importante chiarimento interpretativo alla luce delle recenti modifiche normative introdotte dal decreto legislativo 36/2023 e dal successivo decreto correttivo 209/2024.

Il parere evidenzia correttamente che il Codice ha chiarito l'esatta individuazione del riferimento temporale per il calcolo della revisione prezzi, stabilendo che il punto di partenza per il computo delle variazioni è l'aggiudicazione e ha precisato che: "L’introdotto comma 4 quater dell’art.60 del D.Lgs.36/2023, dispone che l'allegato II.2-bis disciplina le modalità di applicazione delle clausole di revisione dei prezzi e ne specifica le modalità di corresponsione. Nel dettaglio l’art.3 comma 1 dell’Allegato II bis D.Lgs.36/2023 disciplina testualmente “Le stazioni appaltanti monitorano l'andamento degli indici di cui all'articolo 60 del codice con la frequenza indicata nei documenti di gara iniziali, comunque non superiore a quella di aggiornamento degli indici revisionali applicati all'appalto, al fine di valutare se sussistono le condizioni per l'attivazione delle clausole di revisione prezzi".

La disciplina della revisione prezzi nel nuovo Codice dei contratti pubblici rappresenta un significativo passo avanti nella tutela dell'equilibrio contrattuale, richiedendo alle stazioni appaltanti un approccio più attento e consapevole nella definizione delle clausole revisionali, sempre nel rispetto dei principi di trasparenza, proporzionalità e buona amministrazione che informano l'intero sistema degli appalti pubblici.