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Avendo questo Ente ricevuto dal Ministero dell’Ambiente un contributo finalizzato alla realizzazione di un opera pubblica. La sottoscritta ha introitato tale somma nel seguente modo: somma infruttifera vincolata. Ora l’Amministrazione vorrebbe reinvestire tale somma in PcT (pronti contro termine). Si chiede parere in merito alla fattibilità di tale operazione.
In corso dell’anno sono emerse le seguenti perplessità circa gli adempimenti fiscali legati alla liquidazione dei contributi, in particolare: 1) liquidazione a favore di persone fisiche soggetti o meno alla ritenuta del 4%, tali redditi erogati devono essere dichiarati dal beneficiario, poichè viene rilasciata la certificazione sono nel caso in cui veine applicata la ritenuta. 2) i contributi erogati per la promozione e/o organizzazione congiunta di manifestazioni del nostro regolamento non sono da considerare come aiuti de minimis? rientrano sempre nell’ambito di un erogazione di contributo quindi psti a bilancio come trasferimenti nonostante la sottoscrizione di protocolli d’intesa che definiscono …
Si chiede cortesemente di sapere qual è il codice Siope e quindi l'esatta imputazione di bilancio (funzionamento contabile dello stesso) di un ruolo (Tarsu, Acqua etc.) emesso ed accertato nell'anno X ma di riferimento all'anno X-1.
Un contribuente ha acquistato nel 1995 un appartamento classificato A/3 classe 4 con rendita di Lire 2.520.000 (come risulta da atto notarile che ci ha successivamente presentato) e su tale rendita ha sempre pagato l’Ici correttamente come “seconda casa”. Dalla Visura catastale, però risulta che dal 16.12.1985 al 27.3.2007 l’immobile in questione era classificato come A/10 cl.1 con una Rendita di Lire 8.550.000 Ciò risulta da una variazione da abitazione ad ufficio del 1985 (presentata al catasto probabilmente dal precedente proprietario, ora deceduto) e registrata dal Catasto il 03/03/1998 e mai notificata all’attuale proprietario. Di conseguenza il nostro Ufficio ha …
Un signore ha fatto cambio residenza all'interno del nostro Comune e quindi di abitazione principale. Deve comunque presentarmi una dichiarazione ICI o non è più necessario?
Il nostro ente, non essendo precisata nessuna modalità nel regolamento, consentiva l'assimilazione a seguito di presentazione di dichiarazione di atto di notorietà che non veniva fatto ripresentare negli anni successivi fino a modifica della situazione E’ possibile escludere dall'assimilazione e conseguentemente dall'esenzione gli immobili per i quali sia stata presentata dichiarazione di atto notorio dopo il 28.05.2008? E’ possibile modificare il regolamento prevedendo che tale dichiarazione debba essere presentata ogni anno ed entro un termine stabilito ( ad es. 31.03 di ogni anno) per godere dell'assimilazione all'abitazione principale? E’ possibile modificare il regolamento in modo da prevedere che per godere …
Questo Comune ha indetto un concorso di Agente di Polizia Locale. Come componente della Commissione Giudicatrice, tra l’altro, è stato nominato un dipendente titolare di posizione organizzativa. Secondo un parere dell’ARAN, tale funzione non può essere ricompresa tra quelle di competenza di un responsabile di servizio e per la percezione del relativo compenso, occorre fare riferimento al regolamento dell’ente e ai principi di cui all’art. 58 del D.LGS. 29/2003 (incarichi autorizzati e/o conferiti). Considerato che il regolamento dell'ente non detta alcuna indicazione, si chiede se, in fase di liquidazione del compenso in parola, il comune può regolarmente liquidare il compenso …
Nel caso di dipendente addetto ai servizi demografici senza formale atto di nomina quale responsabile del procedimento, ma con delega per firmare certificati anagrafici, carte di identità certificati di stato civile e atti di stato civile la responsabilità del procedimento è del dipendente stesso o rimane in carico al responsabile del servizio? Dunque il dipendente ha diritto a percepire la retribuzione per specifiche responsabilità previste dal CCNL? Inoltre durante l’astensione facoltativa per maternità ha diritto al 30% della retribuzione, ma anche della produttività e delle specifiche responsabilità?
Abbiamo 2 unità abitative catastalmente distinte(A e B), al 50% (a seguito di successione del marito/padre) fra madre e figlio. La madre era residente nel fabbricato A con il coniuge deceduto del 1981. Dal 1990 ha spostato la residenza nel fabbricato B (lavori ultimati nel 1985 dopo decesso del marito). Nel fabbricato A risiede, dalla fine lavori, il figlio. La madre mantiene diritto di abitazione sul fabbricato A? Poiché abbiamo assimilato con regolamento la fattispecie di uso gratuito all'abitazione principale, è corretto accettare un'autocertificazione di uso gratuito a favore del figlio, con conseguente esenzione ai fini ICI dal 2008?