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L'Autorità Nazionale Anticorruzione ha censurato il comportamento di un Comune che ha scelto di non aderire alla gara centralizzata per il trasporto scolastico indetta dall'Agenzia Regionale dell'Abruzzo per la Committenza (AreaCom), procedendo invece con un affidamento autonomo.
Con la delibera n. 590 del 16 dicembre 2024, l'ANAC ha stabilito che tale condotta contrasta con la normativa vigente, in particolare con l'art. 9, comma 3, del D.L. n. 66/2014 e con il DPCM dell'11 luglio 2018, che include il trasporto scolastico tra le categorie di servizi per cui è obbligatorio ricorrere alle centrali di committenza.
Nel caso specifico, l'amministrazione comunale ha rifiutato di aderire all'Accordo Quadro aggiudicato da AreaCom, sostenendo di non aver ricevuto informazioni sufficienti sull'importo di propria spettanza. L'Autorità ha però rilevato come l'ente locale non abbia nemmeno tentato di avviare le interlocuzioni previste dal capitolato tecnico con l'aggiudicatario per definire il proprio piano dei fabbisogni, scegliendo invece di procedere direttamente con una gara autonoma.
"È consentito solo in via eccezionale e motivata alle singole amministrazioni di procedere in modo autonomo rispetto alle categorie merceologiche previste dal DPCM del 2018", sottolinea l'ANAC nella delibera, evidenziando come nel caso in esame il Comune non sia stato in grado di fornire una motivazione adeguata per giustificare la deroga agli obblighi di legge.
L'Autorità ha inoltre rilevato che tale comportamento contrasta con i principi del risultato e della fiducia introdotti dal nuovo Codice dei contratti pubblici (d.lgs. 36/2023), nonché con il principio di accesso al mercato, avendo l'ente locale proceduto con una nuova gara senza verificare concretamente la possibilità di stipulare il contratto con l'operatore economico già individuato dalla centrale di committenza regionale.
La decisione dell'ANAC ribadisce l'importanza della centralizzazione degli acquisti come strumento per garantire efficienza, economicità e trasparenza nell'affidamento dei servizi pubblici. Le amministrazioni locali sono tenute a rispettare gli obblighi di adesione alle gare centralizzate, potendo procedere autonomamente solo in presenza di circostanze eccezionali adeguatamente motivate.