A fronte del regolare invio di "avvisi bonari" e/o alla notificazione delle successive "cartelle" TARSU si è rilevato che gli uffici giudiziari non pagano. Verbalmente asseriscono che dal 2005 tali spese sono a carico dei Comuni. Non risultando allo scrivente ufficio indicazioni legislative in tal senso, si chiede di sapere se è corretto l'operato dell'Ente, ed è quindi lecito avviare le successive pratiche per la riscossione coattiva, o, nel caso, in base a quali disposizioni normative la TARSU relativa agli uffici giudiziari sia a carico dei Comuni. Si apprende che il problema era stato affrontato nella Circolare n.6 del 28.03.2000 …
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L'Amministrazione comunale sta per concludere un accordo con un cittadino che ha espresso la propria volontà di donare un immobile di un valore consistente al Comune. Il cittadino, che è molto anziano, chiederà al Comune di avere una sorta di indennità mensile vitalizia (per spese assistenziali, sanitarie, ecc.). Il Comune vorrebbe in seguito utilizzare questo immobile per fini istituzionali o similari (es. sede per le associazioni o altro). Aalla luce della normativa vigente e della vostra esperienza con altri enti...possono sorgere eventuali problemi formali per portare a termine questa iniziativa ?
Nella predisposizione del piano delle alienazioni e valorizzazioni è sorto il dubbio circa il contenuto da inserire nell’allegato alla deliberazione. In particolare vorremmo avere chiarimenti circa le informazioni da allegare per ogni singolo immobile individuato nell’allegato, ovvero: 1. In questa prima fase di ricognizione del patrimonio, dobbiamo già indicare un previsione circa la volontà dell’amministrazione di alienare piuttosto che valorizzare un determinato bene, oppure è possibile farlo successivamente? 2. Il comma 2 prevede che "la deliberazione del c.c. di approvazione del piano delle alienazioni e valorizzazioni costituisce variante allo strumento urbanistico generale". abbiamo quindi il dubbio se, le varianti debbano …
Il Comune ha affidato “in house” il servizio di igiene urbana ad una società per azioni partecipata da diversi enti locali. Nel piano finanziario predisposto per la definizione della tariffa di riferimento per l’anno 2009, la società ha inserito alla voce “Altri Costi”: un accantonamento a copertura degli oneri finanziari sopportati dalla società per i ritardati pagamenti delle fatture, accertati a fine esercizio dell'anno precedente e calcolati applicando il tasso corrente per mesi 12 di esposizione; una quota per l'insoluto accertato, stimato, alla data odierna, variabile dal 3 % al 5% del valore emesso. Considerato che, ai sensi dell’allegato 1 …
L’ente sta valutando l’opportunità di alienare alcuni beni appartenenti al Patrimonio immobiliare dell’ente, secondo il "Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari", da allegare al Bilancio di Previsione 2009 ex art. 58 D. L. n. 112/2008 convertito in legge 133/2008. In tal caso, si prevede di introitare somme a titolo di Plusvalenze da alienazione e si chiede di specificare: 1. le modalità di contabilizzazione sotto l’aspetto finanziario della sopra detta operazione (titolo dell’entrata in cui introitare le somme e codifica SIOPE); 2. gli eventuali riferimenti di legge che possano consentire di utilizzare le sopra dette plusvalenze quali entrate straordinarie per il …
Sussistono degli assoggettamenti ad imposta e ritenuta diversi a secondo del tipo di attività svolta dall’Associazione o svolta da una ONLUS? A titolo esemplificativo, ma non esaustivo, ci troviamo di fronte alle seguenti casistiche: Rette di accoglienza di nuclei familiari a seguito di ordinanza del tribunale presso associazioni casa famiglia. Rimborso spese Km effettuati per trasporto disabili ad opera di Associazione con la quale l’Ente ha stipulato convenzione scritta. Attività giornaliera di supporto al traffico da parte di associazione di volontari protezione civile in presenza di solo accordo verbale con Il comando di P.M. Attualmente dette associazioni, anche quando sono …
Nel 1993 l'immobile non ancora accatastato viene dichiarato un A/10 dal proprietario perchè affittatto uso ufficio e paga l'ICI come un A/10, nel 1999 viene fatto accatastare dal geom. che lo accatasta come un appartamento (è in effetti un appartamento) come A/3. Il proprietario continua a pagare come un A/10 fino al 2004 quando con la morte del padre i figli si accorgono dell'accatastamento e di conseguenza cominciano a pagare l'immobile come A/3 dal 2005. La ditta che ha la convenzione con il ns. Comune per gli accertamenti ICI fa uscire un accertamento per l'anno 2005. Abbiamo potestà in fase …
Il Comune ha incassato nell’anno 2008 la somma di €. 1.882,86 quale contributo direttiva 2004.38 CEE. In merito al contributo in questione la circolare n. 17/2008 del Ministero “Monitoraggio relativo all’applicazione, da parte dei comuni, del decreto legislativo 30/2007, sul diritto del soggiorno dei cittadini dell’Unione europea. Ripartizione dei contributi di cui all’art. 2c,11, della L. 24/2007” prevede che il 60% della somma è destinata agli operatori dei servizi demografici che hanno effettivamente svolto le funzioni attribuite ai comuni dal D.Lgs. 30/2007 ed entreranno a far parte del fondo di cui all’art. 15, lett. K del CCNL e dovranno essere …
A tutt'oggi abbiamo sempre considerato assenza giustificata di un dipendente, quando lo stesso si presenta sul posto di lavoro ma nell'arco della giornata comunica di assentarsi dal lavoro per indisposizione, sempreché abbia lavorato più della metà della giornata. Vorrei se è corretta questa prassi ed eventualmente se c'è una normativa in merito. È possibile, poi, che in tal caso il dipendente possa usufruire del buono pasto? Soprattutto nel caso del personale di polizia locale che effettuando il turno del mattino, piuttosto che pomeridiano utilizza per contratto il buono all'inizio o alla fine del turno?
Nel mese di gennaio 2008 un assessore è decaduto dalla carica. Per quel solo mese quindi lo scrivente ufficio ha provveduto a pagare la relativa indennità mensile trattenendo, oltre all’IRPEF, anche le addizionali comunali e regionali dell’anno precedente oltre che quelle per l’anno 2008. L’aliquota dell’addizionale comunale vigente dal 2007 è pari a 0,4%, ma il conteggio è stato effettuato con aliquota 0,2%. E’ stata effettuata ora la stampa del CUD 2009, nel quale appaiono anche nelle ANNOTAZIONI con codice AL. Poiché l’indicazione delle addizionali nel CUD 2008 comportava l’obbligo per il Comune di trattenere i relativi importi, si chiede …