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Il nostro Ente non ha approvato il piano diritto allo studio relativo al periodo settembre-dicembre 2008 e gennaio-giugno 2009. Nel bilancio di previsione 2008 sono stati previsti i fondi per l'erogazione del contributo a sostegno del piano diritto allo studio per il periodo settembre-dicembre 2008. Chiediamo se, in assenza dell'approvazione del piano diritto allo studio per il periodo di cui sopra, si può comunque procedere all'impegno e liquidazione del contributo.
Facendo seguito alla Vs. risposta, allegata alla presente, si richiede cortesemente di conoscere se, alla luce delle più recenti disposizioni normative, risulti ancora possibile ipotizzare una stabilizzazione del lavoratore nel 2009 (marzo), a compimento dei tre anni continuativi di servizio. Si fa presente che nel corso del 2008 non sono intervenute cessazioni di personale. Dovendo comunque garantire la copertura del servizio, in caso di risposta negativa, si potrà indire una nuova selezione ed eventualmente assumere lo stesso con un nuovo contratto a tempo determinato?
Per prevedere l'impatto nel bilancio pluriennale della spesa corrente per l'assunzione di un mutuo è sufficiente fare delle simulazioni nei diversi fogli di calcolo che si trovano in internet (esempio: Cassa DDPP)? Come è possibile procedere per simulare l'impatto di un "leasing operativo" nel bilancio?
Possiamo rinnovare il contratto di affidamento del servizio di gestione dei tributi locali alla medesima ditta affidataria, affidando alcuni servizi ulteriori (residuali), quali la sostituzione di alcuni impianti per le affissioni con altri nuovi?
Si chiede di sapere se, nell'ambito della potestà regolamentare dell'Ente, è possibile, per il 2009, eliminare dal regolamento I.C.I. l'assimilazione all'abitazione principale degli immobili concessi in uso gratuito a parenti di primo grado in linea retta allo scopo di limitare i mancati introiti che il Governo non sembra intenzionato a rimborsare integralmente.
Nella ipotesi in cui il nostro Comune risulti beneficiario di un un’anticipazione di somme, da parte della Regione, da destinare ad espropri per la realizzazione di aree attrezzate per insediamenti produttivi con obbligo di successiva restituzione al concretizzarsi dei proventi derivanti dalla vendita e ciò entro tre mesi dalla data del conseguimento degli stessi, Si chiede un VS parere in merito alla corretta allocazione in bilancio delle relative partite contabili.
Con riferimento alla costituzione del fondo per la contrattazione collettiva decentrata integrativa vorrei sottoporre alla Vs. attenzione le seguenti perplessità: 1) è corretto procedere al "riallineamento" del fondo per lo straordinario a seguito della stipula dei CCNL 2001, 2004, 2006 incrementandolo del valore pari agli importi pagati per effettuare il conguaglio, a seguito dei nuovi differenziali orari, sulle ore di straordinario effettivamente svolto ciascun anno? 2) in caso di risposta affermativa, per l'ente che non ha effettuato tale riallineamento nell'anno in cui i CCNL sono stati sottoscritti è possibile "recuperare" tutti gli incrementi nel 2008? 3) in caso di progressioni …
Il Comune è in regime di tariffa di igiene ambientale. In occasione della predisposizione del bilancio di previsione riferito all’esercizio 2008 ha approvato il piano finanziario del servizio relativo al medesimo anno 2008 - dell’importo complessivo di circa 800 mila euro - per il quale è stato approvato anche il conseguente piano tariffario. In corso d’anno, con apposita variazione al bilancio, è stato inserito, in entrata e spesa, un maggiore stanziamento di 100 mila euro con il quale garantire la copertura finanziaria di compensi arretrati vantati dalla ditta che gestisce il servizio in appalto. Nel medesimo anno, una volta definito …
In riferimento al quesito di cui in oggetto che di seguito riportiamo Con la presente si chiede un vostro parere sulla possibilità di liquidare i compensi commissione concorsi (DPCM 23/03/1995) a dipendenti del Comune di XXX nominati membri esperti e segretari di commissioni esaminatrici di concorsi sia interni (progressioni verticali) sia esterni (concorsi pubblici).
Corrispondiamo il compenso ai nonni vigili come prestazione da lavoro autonomo, non soggetto IRAP, e non includiamo la spesa nella spesa per il personale. La risoluzione dell’Agenzia Entrate 378 del 10/10/2008 configura il compenso come reddito assimilato a lavoro dipendente, il che significa che dovremmo inquadrarli come Co.co.co e resta comunque dubbio se assoggettarli ad IRAP o meno. Sul tema nonni vigili vi sono pareri discordanti. Come dobbiamo comportarci?