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Il nostro Ente ha una Istituzione ex art. 114 TUEL, che agisce con autonomia operativa, gestionale e contabile. Ai fini fiscali, invece, non possedendo personalità giuridica, è parte a integrante del Comune ed utilizza pertanto la partita IVA del Comune. Per quanto riguarda l’IVA, posto che a tali fini l’attività dell’Istituzione è configurata quale servizio rilevante, tutte le fatture emesse vengono registrate con la stessa partita IVA del Comune, generando IVA a debito, le fatture di acquisto vengono prese in carico in apposito registro degli acquisto generando. IVA a credito. Recentemente all’Istituzione è stato chiesto di organizzare un concerto di …
L’ente scrivente chiede se, in caso di assoluta necessità (per impossibilità temporanea a riunire il Consiglio Comunale), è possibile adottare la variazione di assestamento generale in via d’urgenza in Giunta e poi ratificarla a dicembre.
Si chiede se sia possibile compensare il credito l’IVA con l’IRAP mensile utilizzando il codice introdotto dalla Risoluzione n. 51/E della Direzione Centrale Amministrazione dell'Agenzia delle Entrate in data 15/02/2008 (che si ritiene efficace non solo verso le istituzioni scolastiche).
Lo scrivente Ufficio riceve istanze di rimborso d’imposta, originate da svariate motivazioni. La lavorazione delle stesse determina, talvolta, la necessità di richiedere al contribuente informazioni, non rinvenibili autonomamente ed indispensabili al fine dell’evasione della pratica. Le richieste di informazioni inviate negli anni passati sono rimaste, spesso, senza alcuna risposta da parte del contribuente, determinando l’impossibilità dell’Ufficio di completare adeguatamente l’istruttoria. Alla luce della Legge n. 241/1990, si chiede di sapere se è possibile rinvenire un termine, da cui far dipendere la decadenza dal diritto ad ottenere il rimborso richiesto, a fronte della mancata indicazione da parte del contribuente di quegli …
Con Sentenza munita di formila esecutiva, a questo Ente è stato intimato di pagare un compenso ad un soggetto per un incarico avente natura privatistica e consistente nella predisposizione di atti necessari alla costituzione di una società. Nell’importo da corrispondere sono incluse delle somme riferite alla rivalutazione monetaria e ad interessi. Ci si chiede se anche la rivalutazione monetaria e gli interessi sono assoggettabili alla ritenuta d’acconto.
Uno studio professionale ha emesso fattura per un corso di formazione intersettoriale in materia di sicurezza, in regime di esenzione IVA di cui all’art. 14 comma 10 della L.573/93. Lo studio professionale però, pur applicando l’esenzione sul compenso, applica l’IVA sulla parte relativa alla cassa previdenza. E’ corretta tale procedura?
Avremmo necessità di sapere come avviene il meccanismo di accreditamento dell’addizionale IRPEF alla luce del fatto che le somme accreditate sul conto corrente postale spesso non riportano l'annualità dell'imposta.
Premesso che codesto ente ha dato in gestione il centro sportivo comunale; - il contratto in essere ha validità di anni 9 e scade nel 2010; - per quanto riguarda le tariffe di utilizzo degli impianti è previsto l'aggiornamento annuale, previa richiesta del gestore sulla base di elementi che lo stesso gestore deve produrre all'Amministrazione comunale entro il mese di ottobre di ogni anno. Gli elementi, che vengono utilizzati dal Comune per lo sviluppo della formula di calcolo della sono i seguenti: - Ore di effettivo utilizzo degli impianti riferiti ai dodici mesi precedenti la comunicazione; - Costi effettivamente sostenuti …
Alla luce della sentenza della Corte di Cassazione - sez. tributaria - n.25902 del 29.10.08 come devo comportarmi in merito ad avvisi di accertamento in rettifica - liquidazione emessi per anni dal 2003 al 2006, e notificati in questi giorni, ad un contribuente che avendo due unita' catastali ben distinte (adibite in effetti ad unica abitazione principale e per problemi tecnici non accorpabili in un'unico foglio e mappale) secondo le precedenti interpretazioni si vedeva riconosciuta la detrazione per abitazione principale solo su una di queste. Il contribuente aveva già pagato anche avvisi di liquidazione per anni precedenti.
L’ente scrivente (con popolazione di 2000 abitanti) ha una dipendente D1 assunta a tempo indeterminato titolare di posizione organizzativa che per esigenze di servizio deve lavorare un giorno festivo. Si chiede se la dipendente di cui sopra abbia diritto a recuperare le ore lavorate e, in caso di risposta affermativa, entro quanto tempo.