Con riferimento ai parametri di cui all’art. 3, comma 121, della legge n. 244 del 24/12/2007, poiché è nato qualche dubbio sull’applicazione delle riduzioni del 15% e 20% e considerato che questo comune al 31/12/2007 ha numero 4.042 abitanti, si gradirebbe conoscere: a) la percentuale da applicare alla spesa del personale e l’anno cui fare riferimento; b) il rapporto tra abitanti e dipendenti.
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Un dipendente comunale inoltrava richiesta a questo Comune richiesta di trasformazione del proprio rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale di tipologia verticale, proponendo una articolazione della prestazione lavorativa impostata su 4 settimane e per una percentuale oraria del 50%. Dichiarava, inoltre di voler svolgere lavoro autonomo, in qualità di imprenditore agricolo, per il restante tempo al di fuori del predetto orario di lavoro. Visto il Decreto legislativo 25 febbraio 2000, n. 61, che ha introdotto la distinzione tra lavori a tempo parziale di tipo orizzontale in cui la riduzione di orario rispetto al tempo pieno è prevista …
A una nostra dipendente, invalida civile (invalidità 46/100), spetta ogni 5 anni di servizio 1 anno in più ai fini pensionistici ? Se sì, la dipendente deve richiedere tale riconoscimento all’INPDAP?
Il nostro Comune di circa 1200 abitanti ha attualmente una pianta organica del personale così strutturata: a) area contabile/amministrativa - Responsabile il Segretario Comunale; b)area demografica/assistenziale ecc. - Responsabile dipendente di cat. D); c)Area tecnico/manutentiva - Responsabile ingegnere incaricato ai sensi dell’art. 110 D.Lgs. n. 267/2000. Ora, l’Amministrazione Comunale, su reiterate richieste del Revisore dei conti, intende istituire, per pressanti esigenze di bilancio, anche l’area Tributi, assegnandone la responsabilità ad un dipendente di Categoria C) e attribuendogli la retribuzione di posizione di cui all’art. 10 e art. 11 CCNL 31/03/1999 e art. 15 CCNL 22/01/2004. E’ lecito?
A seguito dell'emanazione del DM del 24/10/2007da parte del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale pubblicato sulla GU 279/2007, il quale disciplina il rilascio del DURC, quando dobbiamo richiederlo visto che ha validità mensile?
A seguito dell'emanazione del DM del 24/10/2007da parte del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale pubblicato sulla GU 279/2007, il quale disciplina il rilascio del DURC, qualora trattasi di spese che si ripetono mensilmente vista la breve validità del documento (1mese) come ci si deve organizzare per non incorrere in eventuali richieste da parte della ditta, di interessi per ritardato pagamento?
La nostra Amministrazione Comunale vorrebbe acquistare delle azioni di una società (SPA). Ho sentito l'Ufficio Enti del nostro Ente di tesoreria e mi hanno detto che secondo loro, ma mi hanno anche detto che non sono aggiornati perchè è un pò di tempo che non gli capitano di questi casi, dovrebbe esserci un contrasto con il nostro sistema di tesoreria unica? E' vero? C'è una normativa in merito?
A seguito dell'emanazione del DM del 24/10/2007 (DURC), il documento va richiesto anche ai liberi professionisti, consulenti, legali, tecnici per incarichi vari oppure questa categoria è esclusa? Se dette categorie sono escluse, che cosa si intende per lavoratori autonomi. La mancata richiesta del documento ai fini del pagamento di una fornitura o prestazione che tipo di responsabilità comporta ed a chi sono imputabili?
A seguito dell'emanazione del DM del 24/10/2007da parte del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale pubblicato sulla GU 279//2007, il quale disciplina il rilascio del DURC che dovrà essere richiesto ai datori di lavoro ai fini della fruizione dei benefici normativi e contributivi in materia di lavoro, nonchè ai datori di lavoro e ai lavoratori autonomi nell'ambito delle procedure di appalto di opere, servizi e forniture pubblici e nei lavori privati dell'edilizia, si chiede di sapere quanto segue se il DURC va richiesto per tutte le forniture e prestazioni di servizio di qualsiasi entità.
L’ente vende spazi pubblicitari sul proprio giornalino, diffuso gratuitamente, emettendo fattura al 20%. Tuttavia, non si registrano le fatture relative agli acquisti perché si è sempre considerata l’attività come istituzionale. È corretto tale comportamento?